PAGANI. Non riesce a sfatare il tabu “Marcello Torre” la Paganese del tecnico Belotti che con L’Aquila colleziona l’undicesima sconfitta stagione tra le mura amiche. Gli azzurrostellati pagano un avvio shock passando subito in svantaggio dopo appena dieci minuti con un gran gol dai venticinque metri di Frediani. La reazione nella prima frazione è pressochè nulla, mentre la doppia, ed ingenua, espulsione ad inizio ripresa di Deli per un fallo neppure tanto violento e di Velardi per reiterate proteste nella medesima occasione, azzerra qualsiasi eventuale rimonta degli azzurrostellati. Il tecnico Belotti non effettua particolari stravolgimenti riconfermando come avvenuto nelle ultime giornata il 4-4-2. Tra i pali rientra Volturo mentre il giovane Capaldo è riconfermato ma questa volta avanzato sulla linea dei centrocampisti. Sul versate opposto c’è il duttile Deli con Grillo e Velardi a comporre la diga in mediana. In difesa Ceccarelli è ancora adattato al posizione di terzino così come Palomeque sul versante opposto. Al centro la coppia composta da Panariello e Perrotta. In attacco Novothny vince il ballotaggio con De Sena, piazzandosi al fianco del brasiliano William. Partono a spron battuto gli abruzzesi che alla prima occasione passano quando Frediani decide di ripagare la fiducia di Pagliari: riceve palla dal limite, salta un avversario mandando la sfera con un gran sinistro dove Volturo non può arrivare. Al 18’ L’Aquila sfiora subito anche il raddoppio: Corapi mette al centro un invitante pallone su quale si fionda Libertazzi che di testa manda di un soffio a lato. Sessanta secondi dopo è invece l’estremo difensore azzurrostellato a sbarrare la strada deviando in angolo un’insidiosa conclusione di De Sousa, servito da un ispirato Corapi. Stesso copione alcuni minuti dopo con Volturo che respinge un rasoterra di Maltese. Sulla respinta Dallamano ribadisce anche in rete ma è tutto fermo proprio per la posizione irregolare del difensore rossoblu. La reazione, flebile, della Paganese giunge soltanto al 40’ con una conclusione dalla distanza di William, facile preda di Testa. Sul finire della prima frazione prosegue la personale sfida L’Aquila- Volturo con l’estremo difensore azzurrostellato bravo a respingere di piede la conclusione di De Sousa. Ad inizio ripresa la gara si mette ulteriormente in salita con il doppio rosso ai centrocampisti Deli e Velardi che azzerano praticamente ogni ipotetica rimonta degli azzurrostellati. Belotti schiera i suoi con un insolito 4-3-1 cercando esclusivamente di non subire un passivo peggiore. L’Aquila, anzichè affondare il colpo, pensa ad amministrare il vantaggio fino al triplice fischio senza creare nè subire pericoli.
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