La Paganese conferma di trasformarsi in Toscana e conquista un punto prezioso e che soprattutto fa morale sul terreno di gioco del Grosseto. Un pareggio che tra l’altro ha provocato l’esonero di Stefano Cuoghi sulla panchina maremmana. E pensare che alla vigilia il Grosseto avrebbe dovuto far un sol boccone degli azzurrostellati. Le attese vengono rispettate, perché il Grifone si rende pericoloso al 1’ col tiro di Gioè e al 4’ con la traversa colpita da Onescu con Volturo, portiere ospite, impietrito. Al 9’, poi, i biancorossi passano meritatamente in vantaggio dopo una splendida azione iniziata da Esposito, conclusa una prima volta da Giovio e tramutata in gol dalla ribattuta ravvicinata di Gioè, piazzato a pochi passi dalla porta campana. Sembra un incontro tutto in discesca, ma gli azzurrostellati non ci stanno a fare le vittime sacrificali e cominciano a crescere, trovando diversi corner con situazioni piuttosto pericolose. In tale crescita c’è anche un chiaro errore di atteggiamento degli unionisti, fin troppi leziosi e imprecisi. Non a caso, il Grifone torna a tirare con una certa pericolosità solo al 40’, ma Esposito è impreciso. Al 42’, invece, dobbiamo registrare la bella punizione di Amelio, per la Paganese. Probabilmente, questo è l’episodio che risveglia il Grosseto, di nuovo padrone del campo e più volte vicino al raddoppio tra il 43’ e il 45’. L’inizio ripresa è di quella da incubo per i padroni di casa. La Paganese, infatti, è sicuramente rientrata sul rettangolo di gioco fisicamente e con la testa, il Grosseto, al contrario, fa giusto presenza. La Paganese molto volitiva e propositiva ne approffitta e guadagna, minuto dopo minuto, metri preziosi. Al 59’, quindi, arriva la rete del pareggio degli azzurrostellati, più che meritato, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il paradosso è che a segnare di testa per gli uomini di Maurizi sia il più basso (ma anche il più bravo) di tutti, ovvero De Sena. I vari cambi, poi, non riescono a cambiare l’inerzia della partita, anzi, al 79’ il Grosseto rimane in dieci per l’espulsione di Dicuonzo (già ammonito in precedenza). Se non altro, i biancorossi ci provano e obbligano i paganesi ad arroccarsi nonostante la superiorità numerica, ma le idee mancano e le occasioni lo stesso. Nel finale, poi, l’arbitro Baldicchi espelle anche Obodo (al 90’+1’) e subito dopo il medico sociale unionista. Con la doppia inferiorità numerica e con pochissimi secondi davanti il Grosseto tira i remi in barca e la Paganese può così portare a casa un punticino che serve più per la testa che per la classifica.
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