Padovano (Avanti Campania): Promotori della nostra cultura - Le Cronache Ultimora
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Padovano (Avanti Campania): Promotori della nostra cultura

Padovano (Avanti Campania): Promotori della nostra cultura

L’agro-nocerino alla ricerca di consensi e di papabili eletti per rappresentare al meglio il territorio in Regione Campania. Tra i vari amministratori dell’area interessata figura anche il consigliere di maggioranza di Nocera Inferiore Ferdinando Padovano nella lista “Avanti Campania – PSI”. Un vulcano di idee, come lui stesso ha spiegato.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

“Mi hanno spinto l’impegno e l’amore per il territorio, la mia disponibilità da sempre con tutti visto che svolgo una professione molto delicata, che è quella del tecnico radiologo. Sono innamorato del nostro comprensorio e della provincia: mi do molto da fare da circa tre anni da quando sono consigliere comunale per la valorizzazione dei nostri siti di interesse storico artistico. Sono tre anni che lanciamo progetti vincenti che fanno connubi in tutti i siti dove andiamo a proporre questi eventi. Abbiamo come obiettivo quello di sensibilizzare gli enti e soprattutto la politica alla tutela del nostro patrimonio artistico-culturale. Da grande appassionato di storia e delle opere di Francesco Solimena (esposte nei più grandi musei del mondo come a New York a Parigi a Londra), che è conosciuto qui in zona ma non altrove, dobbiamo diventare promotori di questa nostra cultura. L’obiettivo, come territorio, è cercare di inserirci in un circuito turistico, anche perché lo meritiamo e abbiamo tutte le potenzialità per poter ambire a questo progetto”. Viene dall’esperienza in consiglio comunale a Nocera Inferiore. Quanto può aiutarla il suo ruolo istituzionale in questa competizione elettorale?

“Il mio ruolo in consiglio comunale a Nocera sicuramente mi aiuta molto perché mi mette nella condizione di essere disponibile ad avere un ruolo sul nostro territorio e a far sì che questo incarico mi faccia diventare sempre più portavoce delle persone, perché lavorando nel ramo sanitario ho a che fare con tante persone con tanti problemi, so cosa vuol dire lavorare in sanità, so cosa vuol dire per le persone quella che è l’attesa e mi snerva questa cosa. Quindi, il mio obiettivo è quello di mettermi a disposizione degli altri”.

Il PSI ha messo in campo una squadra di ottimi professionisti. Secondo lei cosa serve per poter essere eletti?

“La nostra coalizione, come le altre a sostegno di Fico sono tutte composte da indiscussi professionisti. Tutti sono eleggibili. Dico solo che, dovesse andare bene o male, il nostro scopo deve restare quello di continuare a servire i nostri cittadini e di ascoltarli perché questo è il ruolo della politica. Parlando di questo aspetto vorrei un attimo aprire una parentesi sull’astensionismo: perché c’è tanto astensionismo? Probabilmente perché molti di noi non siamo stati bravi ad ascoltare le esigenze dei cittadini e a far tornare la fiducia nelle persone. Serve un po’ più di ascolto. Forse si dovrebbero aprire di nuovo le sedi dei partiti, fare riunioni, confrontarsi ascoltare, non essere presuntuosi come già stato fatto in passato con le persone. Bisognerebbe tornare come agli anni 80 e 90, fare riunioni politiche, invitare i giovani cercando di farli diventare parte integrante di un progetto. Solo così possiamo sperare di riavvicinarli alla politica e alle istituzioni”.

La Regione Campania, dovesse vincere Fico, continuerebbe nel solco tracciato dal Governo De Luca?

“Sanità e cultura per me sono al centro della campagna elettorale, ma non perché devono essere quei temi che puntualmente spuntano in campagna elettorale, ma perché per quanto mi riguarda li vivo quotidianamente. Sono presidente della commissione cultura a Nocera Inferiore e per me la cultura va posta davanti a tutto come la sanità, perché sono motori che muovono il sistema economico e sociale. La culturale, ad esempio, muove l’economia, il commercio, può sensibilizzare all’aumento dei trasporti: se riuscissimo ad entrare in un circuito importante turistico, che è uno dei miei sogni, puntiamo ad aumentare la mobilità attraverso i trasporti pubblici che consente di ridurre anche l’inquinamento atmosferico. Sulla sanità bisogna cercare di ridurre al minimo le liste di attesa, perché oggi si assiste a tempi di attesa assurdi. Gli ospedali non riescono a reggere il carico di lavoro dei pazienti che provengono da tutta la provincia. Sono tutti elementi importanti da mettere al centro della politica regionale”.

Dovesse essere eletto, quale sarà il suo impegno che intende mettere in campo?

“Sarà un impegno strettamente legato ai miei ambiti di competenza: cultura e sanità per migliorare tutti i servizi che ho ampiamente descritto in precedenza”. Padovano spera e sogna un futuro da amministratore regionale, proprio per realizzare i sogni che porta dentro di sé e di creare un apparato che possa sempre più offrire un sostegno concreto ai cittadini in termini di servizi e di miglioramento delle condizioni di vita di tutte le classi sociali, soprattutto quelle meno abbienti.

Mario Rinaldi