Ottati: l’Evento Ficus in Tabula per Rilanciare il Territorio per un economia sostenibile
Sindaco Guadagno domenicainizierà la manifestazione “ Ficus in Tabula”, qual è l’obiettivo principale di questa manifestazione e come si inserisce nel contesto culturale e turistico di Ottati?
Il Ficus in Tabula – I gusti del Fico Dottato, giunto alla seconda edizione e fortemente voluto e sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Ottati, celebra un prodotto autoctono che si vuole valorizzare e promuovere, sostenendo la sua filiera produttiva. Il Comune di Ottati, grazie ad un finanziamento del Ministero dell’interno in partenariato con la Regione Campania, sta investendo circa un milione e mezzo di euro per la piantumazione di circa 8.000 piante su superficie comunale e per la realizzazione di un laboratorio di trasformazione attrezzato. L’obiettivo è quello di generare occupazione ed economia con un prodotto storico, tant’è che pare abbia trovato esistenza già nel Giardino dell’Eden, a coprire le nudità di Adamo ed Eva, e tipico del territorio del Cilento e di Ottati. L’esperienza che si farà nel ficheto Domenica mattina, inoltre, ha un valore educativo, in termini appunto di rispetto delle filiere autoctone, delle loro potenzialità.
Quali sono le novità più rilevanti di questa edizione rispetto agli anni precedenti?
Siamo alla seconda edizione e già si presenta con un parterre di ospiti di spessore, composto da giornalisti enogastronomici di eccellenza, come Luciano Pignataro e Francesco Ciccio Costantino, da chef, pasticcieri e pizzaioli di livello assoluto, come Bianca Mucciolo e la pasta fresca del Progetto Triticum, Cicchetto con la sua pizza e Marco Aliberti con la sua alta pasticceria. Inoltre, ci sarà Giuseppe Pastore, produttore di distillati e liquori col fico.
Avremo la presenza di cantine vitivinicole di rilevanza, come San Salvatore, Tenute del Fasanella, Giada Maucione e Nicola Marchione, ogni vino con la sua tipicità gusterà il palato dei cultori ficaioli che verranno al Ficus.
Come pensa sindaco che l’evento possa contribuire allo sviluppo economico e alla promozione di Ottati?
L’evento vuole sensibilizzare la Comunità locale allo sviluppo di tale filiera, perché essa denota un patrimonio importante da poter realizzare e, come Le dicevo dianzi, capace di produrre occupazione ed economia in loco. L’investimento fatto dal Comune è la testimonianza che occorre mirare a sviluppare ciò che ci appartiene e non tentare strade aliene alla Comunità locale.
Quali attività o iniziative sono state organizzate per coinvolgere i cittadini e rendere l’evento interessante a tutte le fasce d’età?
L’esperienza nel ficheto è realizzabile da ogni fascia di Ottati, così come i laboratori di realizzazione della pasta fresca e di modellazione della terracotta.
Vi è collaborazione tra produttori locali e le altre realtà del territorio per l’organizzazione dell’evento?
Il fico che sarà protagonista dell’evento è esclusivamente coltivato ad Ottati, dall’Azienda Agricole Sikè di Passannante Carmen, la quale illo tempore ha investito in tale filiera, credendoci e rappresentando le potenzialità del suo ficheto e del prodotto. Il suo fico, durante l’anno, viene utilizzato da pasticcieri e ristoranti, non solo nel territorio degli Alburni. Inoltre, sempre col suo prodotto, in occasione dell’evento Panettone d’Artista, celebrato l’anno scorso per la prima volta alla Stazione Marittima di Salerno, lo chef Geppino Croce ha realizzazione il Pandolce degli Alburni, una unicità che tanto entusiasmo ha riscosso e che riproporremo per la successiva edizione.
L’evento suscita entusiasmo, perché il prodotto ha fascino, sia per la storia che per la bontà e il bel vedere. Pertanto, anche i produttori del territorio hanno manifestato interesse nell’esporre e/o far conoscere le proprie specialità e i propri metodi di produzione, conservazione, degustazione.
Ottati è un paese conosciuto per la sua genuinità del suo territorio, sono state adottate delle strategie in modo da garantire sostenibilità ambientale durante l’evento?
Piatti, posate e tovaglie che si utilizzeranno sono prodotti bio certificati. I decori e gli allestimenti sono esclusivamente naturali, come rami degli alberi di fico, ballette di fieno e cassette in legno.
Sindaco Guadagno ci sono già in programma altre iniziative per continuare a valorizzare e far conoscere il patrimonio storico e naturale di Ottati?
Nei prossimi mesi ci impegneremo per la salvaguardia del patrimonio architettonico, che afferisce alla storia del nostro borgo: vogliamo prevedere un incentivo economico per chi preserva e restaura i portoni e i portali presenti nel centro storico. Inoltre, saremo impegnati nel recupero e nella valorizzazione dei murales che compongono la bella mostra di pittura permanente all’aperto, tanto voluto dal compaesano e compianto critico d’arte prof. Luigi Crescibene e che adorna il nostro paese.
Raffaella D’Andrea