Pagani. Imprenditore riceve la comunicazione amministrativa del disconoscimento dei rapporti di lavoro e minaccia di morte l’ispettore dell’Inps che ha fatto le verifiche. E’ accaduto nelle scorse ore a Pagani, tant’è che non è stata ancora prodotta una denuncia formale da parte della persona minacciata.
In queste ore, l’istituto di previdenza nazionale sta inviando i disconoscimenti dei rapporti di lavoro ad alcune ditte di pulizie coinvolte a vario titolo nelle verifiche che poi hanno originato l’operazione “Mastrolindo” della procura di Nocera Inferiore sulle false assunzioni necessarie per truffare le indennità di disoccupazione, maternità e malattie ai fasulli lavoratori.
Nelle scorse ore, un imprenditore ha ricevuto il disconoscimento dei rapporti di lavoro comunicato in carico alla sua ditta paganese. In pratica, l’ispettore dell’Inps aveva accertato che quei lavoratori non avevano mai lavorato per quella azienda ma avevano prodotto, grazie alla falsa assunzione, le richieste di indennità di disoccupazione.
L’imprenditore, forse consapevole che i disconoscimenti dei rapporti di lavoro avrebbe comportato il suo coinvolgimento giudiziario, ha minacciato di morte l’ispettore dell’Inps che aveva eseguito l’accertamento. Il titolare della ditta sotto controllo, probabilmente, è anche consapevole che potrebbero scattare delle misure cautelari patrimoniali con il sequestro di capitali o altri beni per recuperare le eventuali somme di denaro truffati all’istituto, qualora siano state consumate le truffe.
Il paganese, parente di altri indagati sempre in “Mastrolindo”, anche eccellenti, ha telefonato all’ispettore e lo ha minacciato di morte.
In queste ore si attende la formalizzazione della denuncia per procedere compiutamente. Gli inquirenti sarebbero già informati di quanto accaduto e mantengono gli occhi aperti sulla vicenda.