«Un colpo alla nostra storia». Il mondo della cultura agropolese sintetizza con queste parole quanto accaduto nuovamente al mosaico in ceramica dell’indimenticato maestro Andrea Guida. Installata alla parte del palazzetto Di Concilio, l’opera è stata deturpata dal passaggio di grossi tubi in acciaio che la nascondono alla vista.
Esponenti di varie arti locali, tra cui in primis il cantautore Mico Argirò che ha chiamato a raccolta gli agropolesi sui social, hanno gridato vendetta per l’ennesimo sfregio all’arte. Sul fatto, dice la sua anche il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi che scarica ovviamente le colpe su altri, denunciando anche la sua lontananza dai problemi cittadini essendo informato sull’accaduto solo tramite i social. In particolare, si punta il dito contro Adamo Coppola: «confermo quanto detto ad agosto scorso, una volta appresi i particolari del progetto, non realizzato nel corso di questa Amministrazione – scrive il solerte e attento primo cittadino – Antonio (figlio del maestro e a sua volta artista, ndr) ci rappresentò le difficoltà di spostare i pannelli senza comprometterne l’integrità I tecnici interpellati hanno paventato diverse ipotesi utili a poter rimuovere e spostare altrove le opere».
«Attendiamo ora che ci venga presentato il progetto in tal senso. Contiamo quindi di poter portare a compimento quanto auspicato, spostando i pannelli in un’altra area, in cui siano più visibili e meglio valorizzati».