Oltre 10mila persone in visita in cinque mesi al Complesso di San Pietro a Corte - Le Cronache
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Oltre 10mila persone in visita in cinque mesi al Complesso di San Pietro a Corte

Oltre 10mila persone in visita in cinque mesi al Complesso di San Pietro a Corte

di Monica De Santis

10024 visitatori in cinque mesi. 10024 persone che da gennaio a maggio 2022 hanno fatto visita al complesso monumentale di San Pietro a Corte, facendolo così diventare il sito storico della Soprintendenza ai Beni Culturali di Salerno e Avellino più visitato in assoluto. Secondo posto in classifica con 6280 visitatori la Villa Romana di Minori, segue in terza posizione i siti di Buccino e Sala Consilina e poi ancora il carcere borbonico di Avellino con 2254 visitatori e Avella con 1200 visitatori. Il tutto per un totale di 23540 presenze registrate, appunto in cinque mesi di apertura dei siti storici. In questi cinque mesi, il boom di presenze è stato registrato, fanno sapere dalla Sovrintendenza nel mese di maggio con 9443 visitatori, ad aprile registrate in totale 8183 presenze, molto meno della metà le persone in visita nel mese di marzo, solo 3077. I numeri scendono ancora nel mese di febbraio 1438 presenze e in quello di gennaio che registra solo 1399 presenze. Numeri comunque importanti, destinati, secondo le previsioni a crescere. In particolare quelli del Complesso di San Pietro a Corte, con la Cappella Palatina nel Palazzo di Arechi, che addirittura nel mese di aprile ha fatto registrare presenze superiori al Museo di Reggio Calabria dove sono custoditi i Bronzi di Riace. Ma il grande interesse che il sito storico salernitano sta registrato, spinge anche la direttrice della Sovrintendenza Raffaella Bonaudo a lanciare un appello alle istituzioni affinché si presti maggiore attenzione al decoro urbano all’esterno della struttura. E già perché il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte, unico monumento che, come un palinsesto, tante importanti fasi della storia salernitana, dai romani al Cinquecento, si trova proprio di fronte a quella chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano, che quasi quotidianamente sale agli onori della cronaca per essere stata trasformata in una micro discarica da alcuni abitanti incivili del centro storico. Proprio nei giorni scorsi i responsabili del Complesso di San Pietro a Corte furono costretti a chiedere l’intervento dei vigili urbani e dei consiglieri comunali Di Popolo e Willburger perché davanti alla chiesetta si erano accumulati talmente tanti di quei rifiuti che oltre ad offrire uno spettacolo indegno per i tanti turisti presenti emanavano anche cattivi odori. Di certo non un bel biglietto da visita e di certo una situazione che deve essere risolta.