Ogliastro, ieri il famoso concorso ma quanti dubbi... - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Era particolarmente atteso il concorso di Ogliastro Cilento che si è tenuto ieri. Oltre alla serie di motivi bel conosciuti, e cioè i legami con la sfiducia alla Comunità Montana Alento Monte Stella ai danni del presidente e sindaco di Lustra Luigi Guerra, lo si attendeva anche per la ricaduta che avrà sul tasso occupazionale del Cilento.

Il comune retto da Michele Apolito, nonché presidente dell’ente montano, cerca un istruttore amministrativo categoria C a tempo parziale ed indeterminato. Viene bandito, dunque, quello che ormai è il famigerato concorso. Prova che si è tenuta ieri e durante la quale si sono concretizzati degli elementi che lasciano parecchi dubbi.

Innanzitutto, si parte da un errore materiale. In fase di fotocopiatura delle domande, c’è stato un errore materiale che ha reso incompleta la domanda numero 22. Ad evidenziarlo è stata la stessa commissione che ha dunque proposto due alternative: rifare le fotocopie della sola domanda in questione ed allegarla al plico oppure dare come esatta la risposta. Si è scelta questa seconda ipotesi.

Anche coloro i quali non avrebbero saputo rispondere al quesito hanno trovato vantaggio. Altro elemento con molte ombre, come riportato da una partecipante al concorso pronta a testimoniare il tutto, riguarda un aspetto necessario per i concorsi pubblici. «Ci è stata consegnata una striscetta dove scrivere nome, cognome e data di nascita – dice C.C. – e c’era la dicitura del numero identificativo che andava compilata. Il comandante dei vigili ha detto esplicitamente che lì non dovevamo scrivere nulla perché sarebbe stato compito della commissione».

Purtroppo non è tutto. I dipendenti pubblici che partecipano ad un concorso pubblico hanno diritto al giorno di permesso per partecipare e viene consegnato loro un attestato apposito. Così è stato fatto anche ieri, però la presidente della commissione Rosa Vallone non si è accorta che ha attestato il falso.

“La prova – si legge – è stata svolta il 3 maggio del 2025” e quindi nel futuro. La prova è stata svolta in verità il 2 maggio, cioè ieri, ma non secondo Rosa Vallone, il cui calendario è evidentemente errato. Insomma, il comune di Ogliastro Cilento ha consegnato quello che a tutti gli effetti è un atto falso. Un errore materiale, certo, ma pur sempre un falso. E c’è da sottolineare che per un concorso pubblico, di questa importanza, gli errori materiali siano stati ben due. Nel 2025, con tanta tecnologia a disposizione, vengono commessi due errori materiali in un concorso pubblico.

Il documento che riporta una data errata può creare problemi ai lavoratori nel giustificare l’assenza. «Io ho agito nella piena legalità – dice la candidata di cui sopra – non ho niente da nascondere, tanto è vero che ho fatto mettere a verbale esponendomi.

È una vergogna, la commissione mi ha fatto sentire un’aliena, addirittura il comandante dei vigili e la presidente (colei che ha dichiarato il falso, ndr) quando io chiedevo spiegazioni lecite, alzando un po’ i toni perché altrimenti non sarei stata ascoltata, mi hanno detto di stare zitta e di continuare a scrivere tanto la risposta mi veniva data per buona». Elementi, questi, che avranno strascichi.