di Luca Capacchione
Migliorare la raccolta dei rifiuti, incentivare ad una sana differenziata ed efficientare la filiera del recupero dei materiali sono le tre sfide che l’Assessore all’Ambiente del Comune di Battipaglia Vincenzo Chiera ha posto a sei mesi dalla sua nomina nella Giunta Francese.
Assessore, a sei mesi dall’insediamento della Giunta Francese si è lavorato per migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti. Quali sono state le iniziative promosse e quali saranno attuate nelle prossime settimane?
Abbiamo studiato un nuovo piano per la raccolta dei rifiuti, il tutto corredato di studi di settore che nel concreto ci aiutano a comprendere quale sia la situazione nel territorio. CONAI ha fornito dei dati sulla raccolta dell’indifferenziato che saranno presentati successivamente. Posso esclusivamente anticipare che solo all’interno di materiale definito di scarto oggi, a Battipaglia, è presente ben il 43-45% di materiale recuperabile, un dato da prendere in considerazione. Portiamo allo STIR rifiuti che potrebbero avere nuova vita, facendoci sostenere un costo che potrebbe essere praticamente annullato se ci fosse più attenzione nel conferimento. Per questo motivo sarà attuato un piano – messo in piedi anche nella città di Milano – che vada ad intercettare le suddette percentuali da un lato attraverso una riduzione dei giorni di raccolta dell’indifferenziato destinandone uno ogni quattordici giorni, dall’altro aumentando da uno a due i giorni di raccolta del materiale secco riciclabile.
Così facendo non si rischiano cumoli di spazzatura nelle case?
Non bisognerà preoccuparsi di eventuali cumuli poiché la raccolta indifferenziata rappresenta solamente il 10% dello scarto prodotto dalle famiglie, quindi è facilmente gestibile se abbinato ad una corretta differenziazione dei rifiuti. Altro problema è quello invece di pannolini e pannoloni. Sono rifiuti ben più cospicui sui quali anche il PNRR sta studiando e finanziando interventi sulla loro raccolta. A Battipaglia passeremo alla raccolta raddoppiata (due volte a settimana) di questo tipo di rifiuto, grazie anche alle istanze e agli studi di censimento fatti per migliorare il servizio.
I comuni italiani corrono per la più alta percentuale di raccolta differenziata. Di Battipaglia cosa ci dice?
È un tema che non ci riguarda. Il nostro obiettivo non è essere i primi della classe per percentuale di raccolta differenziata, lo lasciamo agli altri. Noi vogliamo essere i primi a riciclare e recuperare il materiale raccolto in modo differenziato. L’Unione Europea parla di percentuali di riciclo nella propria normativa, non di percentuali di raccolta, è cosa ben diversa. Dobbiamo diventare una città votata all’economia circolare e sostenibile attraverso l’impiego di sistemi efficienti e attività di sensibilizzazione della cittadinanza.
Per migliorare la raccolta è necessario intervenire anche sulle infrastrutture. Quali sono i piani per la società in house ALBA?
ALBA è una società che negli anni ha avuto difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti. Noi dobbiamo essere lungimiranti e avere obiettivi, prospettive e impegni a medio-lungo termine. Non possiamo impantanarci solo nei problemi quotidiani, che, per carità, vanno risolti ma di certo non sono l’unico modo che abbiamo per migliorare i servizi per i cittadini. Mi arrivano decine di foto su sacchetti non prelevati, ma non posso solo occuparmi di questo. ALBA è una società che deve lavorare meglio di come ha fatto finora, ma va messa nelle condizioni di farlo. Con un incontro sindacale illustreremo le strategie di efficientamento del servizio e vogliamo che da entrambe le parti si dia il meglio. Certo è che anche i cittadini devono fare la loro parte conferendo in modo corretto, secondo i tempi prestabiliti. L’educazione del cittadino è alla base dell’efficienza. Quando tutto il quadro sarà operativo partiranno anche le sanzioni, affinché coloro che si ostinano a non rispettare le regole comincino a farlo.
A sei mesi dalla sua nomina, può fare un resoconto della sua azione politica?
Da quando ho ricevuto questo importante incarico, per il quale ringrazio la sindaca Francese, abbiamo lavorato tanto e stiamo continuando a lavorare per rendere Battipaglia all’altezza delle sfide di sostenibilità ambientale che ci attendono. Sono una persona che quotidianamente si mette alla prova: posso sbagliare, magari l’ho già fatto, ma sempre in buona fede. Se ho accettato di fare l’Assessore è perché voglio dare un contributo e voglio lasciare alle generazioni future, ai miei studenti, una Battipaglia migliore rispetto a quella messa in piedi finora.