Non si placano le polemiche sul distributore di benzina al Medi - Le Cronache
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Non si placano le polemiche sul distributore di benzina al Medi

Non si placano le polemiche sul distributore di benzina al Medi

di Luca Capacchione

Lo schema di convenzione urbanistica che autorizza la costruzione di un distributore di carburante nel terreno adiacente al Liceo Scientifico Medi, approvato dalla giunta in tempi recenti, vede le polemiche e le osservazioni non arrestarsi. Anche il Movimento Politico “Battipaglia Radici e Valori”, attraverso il suo presidente Luigi Spera, ne ha per tutti: dalla maggioranza per l’approvazione del PUC all’opposizione per l’intervento poco chiaro. Non si è fatta attendere poi la risposta di Civicamente all’intervento chiarificatore della Sindaca Francese sulla questione. “La nostra visione è ampia e viaggia su due binari: il primo mostra quanto l’amministrazione comunale di Battipaglia abbia limiti progettuali e procedurali. Ci hanno detto che il PUC è nel cassetto e che non verrà rilasciato prima di settembre poiché scatterebbero le clausole di salvaguardia. Allora noi chiediamo: se il PUC fosse stato attivato, questo impianto di carburante poteva essere approvato?” – ha aperto Spera. Chiara, invece, la critica a Civicamente che, pochi giorni fa, era intervenuta sul caso spiegando l’inopportunità del progetto e dell’approvazione in termini di sicurezza e di normativa e chiedendo la mobilitazione sia dei cittadini che delle parti sociali. “Dall’altro lato ci ritroviamo un’opposizione – o almeno una parte – che mostra quanto la sua azione sia caratterizzata da capziosità e che finalmente espone chiaramente la sua ideologia. Non spetta a me ricordare che c’è differenza tra centro abitato e zone omogenee A del PRG, alla quale quella accanto al Medi fa riferimento. Queste opere sono poco impattanti sul territorio, tant’è che questa tipologia di interventi vengono autorizzati anche su suolo agricolo. I vigili del fuoco e l’agenzia delle dogane impongono controlli serratissimi e di certo nulla viene lasciato al caso. Ci viene da chiedere a questa parte di opposizione quale sia per loro il ruolo dell’autonomia privata in ambito politico-ideologico e se esiste ancora uno stato di diritto. Chi sostiene che sia un atto illecito e quindi non legale, denunci alla Procura. Chi vorrebbe annullare la proprietà privata e le sue legittime attività lo dica chiaramente. Chi è contro i 5000 mq da adibire a polmone verde a servizio di tutti i battipagliesi lo dica apertamente”. Piene di interrogativi volti al futuro sono le considerazioni rilasciate dal Movimento Battipaglia Radici e valori sui propri social: “Impianto di carburanti in città: sicuramente una cosa legale, ma certamente non giusta e opportuna. Ancora una scelta discutibile da parte di questa Amministrazione. Ancora una delibera di Giunta partorita a fatica. Siamo sempre a difesa dell’iniziativa privata, quando legittima, ed anche in questo caso forse in termini tecnico-giuridici lo è. Tuttavia, non possiamo fare a meno di valutare negativamente l’area nel quale è stato autorizzato tale impianto. Vicino ad una scuola e su una strada centrale particolarmente trafficata. A suffragio di questa opera sarà consegnata alla città un’area verde attrezzata di circa 5.000 mq sui complessivi 7.000 del lotto utilizzato. Era proprio necessario autorizzare questa tipologia di attività commerciale in quel posto per ottenere altri spazi verdi? Se fosse stato approvato il nuovo PUC, tale opera sarebbe stata autorizzata? Esisteva un altro modo per realizzare un polmone verde? Chi ci amministra ha un progetto? Ha una visione complessiva del nostro territorio e del suo futuro? O si affida solo all’improvvisazione? Il tempo trascorre inesorabilmente e sono ancora molte le risposte sui temi grandi e piccoli che una popolazione intera aspetta. Ciò che perdiamo oggi sarà un’occasione in meno per lo sviluppo della nostra comunità e la politica e i suoi protagonisti risponderanno di tutto ciò davanti alla storia”. Arriva dallo stesso Spera l’appello alle altre parti politiche: “Eleviamo il livello del confronto. Argomenti sterili, strumentali e faziosi verranno rimandati al mittente. Qui è in gioco il futuro di una città intera e le mie preoccupazioni vanno ben oltre di dove poter andare a fare benzina!”. Immediata anche la risposta social di Civicamente alla Sindaca Francese, che era intervenuta qualche giorno fa chiarendo sulla questione che il progetto del distributore fosse in linea con il Piano Regolatore ancora in vigore: “Il Piano Urbanistico Comunale non è un nostro capriccio, è un documento di programmazione pluriennale: è quell’atto con cui disegniamo il futuro della nostra città, la viabilità, dove possono sorgere edifici residenziali e dove, invece, scuole e aree pubbliche. La nostra città non ha un PUC, ha ancora un PRG, il nome del vecchio piano, risalente al 1972, 50 anni fa. Il giochino è semplice cari battipagliesi: i privati si muovono nella “legittimità di un piano” che, però, fotografa una città che non esiste più. Secondo voi, avere ancora il PRG avvantaggia i comuni cittadini e gli imprenditori onesti oppure i soliti noti? La cosa incredibile è sentire le parole di un Sindaco che candidamente afferma di non approvarlo per non urtare la suscettibilità degli imprenditori. E i cittadini onesti, in tutto questo, dove li mettiamo?”.

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