Mancano 10 giorni alla riapertura delle scuole in Campania. O meglio alla riapertura di questi tutte le scuole perchè ad Angri e a Caselle in Pittari le scuole si riapriranno il 28 settembre. Ma questi ultimi 10 giorni potrebbero in realtà aumentare. Infatti, il governatore Vincenzo De Luca, oggi ha espresso tutte le sue perplessità sull’argomento, ipotizzando che le scuole non sono ancora pronte, o meglio sicuramente non sono pronte oggi e forse, come ha detto, non saranno pronte neanche il 24 settembre. De Luca ha sottolineato che da oggi «non sappiamo quanti banchi siano arrivati, né quanti siano i docenti, ne se le scuole che avevano necessità di una serie di lavori di ristrutturazione siano pronte. Dovevamo votare nell’ultima settimana di luglio. – ha detto De Luca – Abbiamo invece sacrificato la scuola per votare a settembre». Le dichiarazioni del governatore ovviamente hanno destato molta preoccupazione tra i docenti e qualche perplessità nei genitori che ancora una volta non sanno se, come e quando i loro figli torneranno tra i banchi. Il governatore intervenendo ad una cerimonia di inaugurazione all’ospedale «San Pio» di Benevento insieme ai vertici aziendali e al sindaco Clemente Mastella ha poi proseguito… «Abbiamo contestato – ha ricordato De Luca – due orientamenti del governo nazionale, a nostro parere sbagliati: rendere facoltativi i test sierologici per il personale scolastico e, qui, in Campania sono obbligatori. Ed infatti, ad oggi sono più del 50% i docenti ed il personale Ata che ha già eseguito il test. Ed ancora la misurazione della temperatura corporea: abbiamo deciso, pur non essendo di competenza della Regione, di dare tremila euro ai presidi per l’acquisto di termo scanner per la misurazione della temperatura dentro gli istituti scolastici. Quindi ci stiamo facendo carico di ritardi del ministero della Pubblica istruzione. Non è pensabile affidare ai genitori il compito di misurare la temperatura corporea dei propri figli. Non ci possiamo fidare di tutti, ecco perchè nelle scuole è fondamentale che venga misurata la temperatura agli studenti al fine di evitare rischi ed inutili contagi». E ancora ha voluto ribadire il Governatore De Luca: «Non sappiano quanti banchi sono arrivati ad oggi, non sappiamo quanti sono i docenti. Combatteremo per impedire che i docenti che sono già in organico siano mandati a 500 chilometri di distanza e intendiamo attivare contratti integrativi di servizi con società private, di cui già ci si avvaleva per le gite scolastiche, per aumentare i mezzi e garantire il trasporto e la sicurezza degli studenti nell’avvio del nuovo anno scolastico». Si, infatti, perchè l’altra questione importante ancora da risolvere è la questione dei trasporti. Una problematica che si spera si riesca a risolvere in tempi brevi altrimenti si rischierà di non riuscire a garantire a tutti gli studenti l’arrivo puntuale nelle proprie scuole.
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