di Monica De Santis
Siamo nel 2021 e le barriere architettoniche continuano ad essere un ostacolo per le persone con disabilità. Cose che accadono ancora nella nostra città, come nella nostra provincia. L’ultimo episodio in merito si è verificato sabato 2 ottobre quando la signora A.V. (queste le sue iniziali) costretta da anni su una sedia a rotelle, si è recata presso la scuola di Santa Cecilia ad Eboli, intorno alle 16, per adempiere al suo compito di scrutatrice. La donna aveva ricevuto la chiamata come tante altre persone e come tanti altri era felice di poter svolgere questo compito. Accompagnata dal marito la donna, dunque raggiunge, con non poche difficoltà, il plesso situato fuori mano e senza alcuna indicazione lungo la strada. Qui trova solo due finanzieri che attendono l’arrivo dei presidenti di seggio e degli altri scrutatori. Poco dopo arrivano anche gli altri pronti per entrare nell’aula allestita a seggio elettorale si rendono conto che la scuola non è dotata di nessun tipo di rampa per disabili e neanche di bagni per disabili. Alcuni scrutatori si offrono di prendere in braccio la donna per consentirle di accedere all’aula, ma la signora rifiuta visto che le scale da salire sono molte e che c’è il rischio di poter cadere. Si pensa quindi di chiamare un falegname che possa portare una rampa, ma anche questa seconda ipotesi viene scartata, perchè di rampe ne sarebbero servite più di una. A questo punto la presidente di seggio aveva invitato gli altri scrutatori ad entrare per iniziare le operazioni di rito, ma la donna che non poteva entrare, ha bloccato tutto, affermando, ed a ragione, che lei non aveva rifiutato l’incarica, bensì a causa dell’inadeguatezza della scuola le veniva impedito di svolgere il suo compito. Il dibattito è durato per diverse ore, fino a quando la donna non ha deciso, visto che non si poteva trovare nessun tipo di soluzione, di cedere il suo posto al marito. Ma i problemi in quella sezione di Santa Cecilia, non sono finiti. Infatti tra i votati vi erano anche altre due persone disabili che come la signora non potevano riuscire ad accedere al seggio. Per loro il presidente ha pensato di scendere all’ingresso insieme ad uno dei finanzieri e consentire alle due persone disabili di votare esternamente al seggio. E tutto questo perchè nessuno ha pensato di rendere quel seggio accessibile ai disabili. Ora questa sesta problematica, non per la signora che ha rinunciato a fare la scrutatrice, ma per i due votati disabili, si ripeterà, se decideranno di esercitare il loro diritto al voto, al turno di ballottaggio. Eppure ad oggi sembra che nell’istituto di Santa Cecilia non si sia provveduto ad effettuare nessun tipo di lavoro di adeguamento. Diverse le lamentele da parte dei cittadini i quali chiedono come mai una scuola non sia adeguata ad ospitare ogni tipo di alunni, anche quelli disabili. Perchè se è pur vero che fino ad oggi non si registrano casi di alunni con disabilità, non è detto che questi un giorno ci possano essere, come non è detto che un alunno si possa far male e necessitare di una rampa, possibilmente elettronica per accedere alla sua classe. “Mi auguro che quello che è capitato a me non si verifichi mai più. Assurdo che ancora oggi sia impedito l’accesso a strutture pubbliche come le scuole alle persone portatori di handicap”.