Non fu bancarotta, assolto Fabio Calluori - Le Cronache
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Non fu bancarotta, assolto Fabio Calluori

Non fu bancarotta, assolto Fabio Calluori

Nessuna bancarotta. Assolto Fabio Calluori, figlio del compianto Luigi Egidio, noto imprenditore locale ricordato per il suo impegno in varie attività nel settore alberghiero, industriale ed ex presidente del Potenza Calcio che tentò la scalata anche alla Salernitana. E’ quanto deciso dal Tribunale di Nocera Inferiore che, accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Simone Labonia, ha emesso sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto. Le contestazioni ruotavano intorno al crac della “ArchiGlass” per il quale inizialmente erano coinvolti sia Fabio che il fratello Nicola Calluori quest’ultimo prosciolto in sede di udienza preliminare. Per questa inchiesta poi sfociata in processo nel 2016 gli imprenditori che avevano ereditato dal padre le aziende di famiglia furono oggetto di un sequestro preventivo (di quasi un milione e 800mila euro) perchè ritenuti responsabili di bancarotta fraudolenta della stessa “ArchiGlass. Secondo la pubblica accusa (pm Angelo Rubano) i due Calluori  liquidatore e ed amministratore di fatto della società fallita – avrebbero ottenuto di un contributo ministeriale   per un progetto da realizzarsi in collaborazione con un dipartimento universitario – al fine di procurarsi un ingiusto profitto e comunque di recare pregiudizio ai creditori, per poi distrarre liquidità dall’attivo fallimentare effettuando versamenti in favore di altre società con diverso oggetto sociale rientranti nella loro sfera di controllo.  Gli elementi raccolti durante le indagini avevano portato alla contestazione della mancata destinazione dei fondi ricevuti al fine prestabilito facendo perfezionare, oltre la bancarotta fraudolenta, il reato di malversazione ai danni dello Stato. Già a gennaio del 2020 quei beni ritornarono nelle ani della famiglia Calluori sempre su richiesta dell’avvocato Labonia. E per i giudici nocerini nessuna delle accuse era punibile con una condanna e ieri hanno così optato per l’assoluzione perchè Fabio Calluori  “non ha commesso il fatto” e perchè “il fatto non sussiste”