Brigida Vicinanza
Non le manda mai a dire Vincenzo De Luca e anche quando si parla di cultura, non fa a meno di tirare le sue “frecciatine”. Il governatore ha esordito, durante la presentazione del cartellone artistico del Teatro Verdi, con la sottolineatura dello sdegno per la trasmissione su Salerno firmata da Concita De Gregorio, nei confronti di una città che produce cultura, a partire proprio dal massimo cittadino. «Rispondo a qualche giornalista Rai che ha descritto nei giorni scorsi la città di Salerno come una città di barbari e malfattori, dall’alto della sua elegante vacuità e poderosa ignoranza – ha dichiarato il presidente della Regione Campania – la città di Salerno si è impegnata nel campo della cultura, in quello delle politiche sociali e ambientali, in quello delle politiche per la sicurezza, dando vita ad un’esperienza amministrativa caso unico in Italia». Poi tira la stoccata: «Ma questo solo per chi ha onestà intellettuale e culturale. Per chi parla esprimendo cose». Tanto lavoro e speranza per tutti i giovani che studiano al conservatorio, nei diversi istituti artistici che insistono sul nostro territorio, queste le parole di De Luca, che da vent’anni ripete, ma che noi alla luce anche di queste ultime audizioni abbastanza “edulcorate” non ne tocchiamo con mano attuazione, né trasparenza, ma vi leggiamo a chiare lettere l’essenza di un “sistema”, vecchio e perfettamente funzionante e funzionale, che invade e dilaga in tutti i campi. De Luca ha, quindi, continuato affermando che Enzo Napoli è nato con la camicia poiché non è stato in trincea a strappare coi denti i primi quindici anni della programmazione del Verdi. Oggi, il comune di Salerno non spende un euro: il cartellone lirico è interamente finanziato dalla Regione Campania e dal Ministero dei Beni culturali e si esporta la professionalità del nostro teatro anche fuori a Ravello, a Caserta e in altri continenti. De Luca ha concluso il suo discorso con un elogio alla capacità dell’amministrazione di intrecciare questa splendida e intrigante stagione, punteggiata di prestigiosi ospiti con Luci d’artista. «Ho consumato tutte quante io le polemiche plebee legate a questo evento – ha tuonato – E’ importante per una città di mare toccare il boom turistico ed economico in inverno. Ora bisogna accelerare i lavori per avere il fronte di mare e continuare nella realizzazione di un’idea di città non trovata certo per strada, ma costruita con le idee e con la fatica, in cui questa meravigliosa stagione lirica s’incastona».