NOCERA INFERIORE. Resta l’unico superstite del campionato straordinario di tre anni fa, quello del ritorno in B dopo trentatre anni e del record di punti nel girone B di Prima Divisione: Ciro De Franco, difensore centrale classe ’88, al terzo anno in rossonero eccezion fatta per la parentesi in prestito a Cuneo del gennaio scorso. È tornato alla base a fine giugno, forte di un contratto che lo legava ancora alla Nocerina, ha accettato di decurtarsi non di poco lo stipendio sposando in pieno il progetto della rinnovata società per ripartire con un ruolo da protagonista dopo due anni difficili a livello personale, caratterizzati da vari infortuni. “Al mio arrivo tre anni fa ero il giovane dello spogliatoio”-le sue prime parole-“ora invece sono un veterano che proverà nel migliore dei modi a fare da chioccia ai tanti giovani arrivati. Sono felice di essere ancora qui, la riduzione dell’ingaggio non è mai stato un problema, mi è bastata una chiacchierata col presidente, il direttore ed il mister per accettare la nuova proposta e sono sicuro che sarà un anno ricco di soddisfazioni”. Potrebbe essere proprio lui il capitano della Nocerina 2013-14, anche grazie alla longevità con la maglia rossonera: “Non è una scelta che spetta a me, qualora però la società ed il mister decidessero di affidarmi la fascia ne sarei onorato”. Sulle eventuali analogie rispetto al passato: “Poche, è vero che anche tre anni fa partimmo in sordina con l’obiettivo della salvezza e poi stracciammo il campionato ma rispetto ad allora ci sono comunque meno giocatori esperti e tanti giovani, tutti però di grandi prospettive, per tale motivo sono convinto che saremo tra le sorprese del girone”. In un campionato senza retrocessioni potrebbero venire a mancare gli stimoli in alcuni tratti della stagione, De Franco però la pensa diversamente: “Sarà fondamentale lavorare sulla testa e sulle motivazioni per far bene, ci saranno inoltre tanti derby che sono partite sempre speciali, in cui nessuno ci tiene a sfigurare”. Sull’esordio di domani sera in Tim Cup contro il Pordenone: “L’amichevole di Sturno ha fornito sicuramente diverse indicazioni al mister ed è servita per mettere minuti nelle gambe in vista della gara di domani, che faremo di tutto per vincere”. Difesa a tre visti i trascorsi e la penuria di centrali o a quattro? “Non ho una preferenza, mi trovo bene in entrambi i casi”. Battuta finale su Auteri: “Non sputo nel piatto dove ho mangiato, se sono qui è anche grazie a lui che mi volle a Nocera tre anni fa, ora però sono concentrato sulla stagione che sta per iniziare”.
DERBY A PORTE APERTE, INCONTRO SALTATO. Ieri doveva essere il giorno dei derby a porte aperte. In Prefettura a Salerno doveva esserci l’incontro tra i parresentanti della Lega Pro, con l’AIC, l’AIAC, l’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive, i club Nocerina, Paganese e Salernitana, la Prefettura e la Questura di Salerno per la firma del protocollo d’intesa denominato “Gioca i Derby con i Tifosi”. La Prefettura salernitana è però rimasta desolatamente deserta e nessuna firma è stata apposta. Un rinvio a data da destinarsi che però avverrà dopo la composizione dei gironi, previsto per lunedì. A questo punto potrebbe anche non servire più visto che la Salernitana starebbe facendo pressioni per essere inserita nel girone A, quello Nord in pratica. Tutto questo mentre alcuni tifosi molossi sul profilo facebook dell’ex presidente Citarella propongono un triangolare tra le tre compagini salernitane di Prima Divisione con incasso da devolvere in beneficenza. Conoscendo Lotito è una proposta che probabilmente resterà inascoltata…
Alfonso Cuomo