di Filippo Attianese
NOCERA INFERIORE. La nuova realtà non si chiama Nocerina ma la piazza di Nocera continua ad avere grande fascino. A dimostrarlo, dopo le parole di mister Esposito di inizio settimana, anche l’entusiasmo dei collaboratori che lo accompagneranno nella sua nuova avventura. È il caso di Felice Scotto, allenatore in seconda rossonero: “ci sono città in cui non conta la categoria, ci sono città in cui conta il calcio e questa è una di quelle,” spiega il vice di mister Esposito, “arrivare qui, al di là del campionato che andremo ad affrontare, rappresenta un momento di crescita nella mia carriera: avrò l’opportunità di confrontarmi con una piazza esigente e competente, con tifosi che fino a pochi mesi fa hanno visto ben altro calcio.” Insomma, il Città di Nocera è visto come naturale proseguo della centenaria storia rossonera, almeno dagli addetti ai lavori: “l’augurio è che questa nuova realtà possa riaccendere l’entusiasmo della città di Nocera,” prosegue Scotto, “in passato mi è capitato di frequentare il San Francesco ed ho potuto constatare di persona cosa significa il calcio in questa piazza e che passione c’è nella gente nocerina per i colori rossoneri.” Dello stesso avviso anche Giuseppe Carotta: “questa nuova avventura è emozionante per me,” precisa il nuovo preparatore atletico, “sarà fondamentale partire bene per accendere l’entusiasmo del pubblico ed avere il loro sostegno: il mio obiettivo sarà quello di far lavorare il gruppo nel migliore dei modi, così da poter avere un rendimento elevato dalla prima all’ultima gara.” Insomma, ci sarà da sudare: “ho già lavorato con Esposito,” conclude Carotta, “è un tecnico tenace, uno che lavora sodo e cerca di ottenere sempre il massimo dai suoi ragazzi, spronandoli ad impegnarsi, a correre ed a sudare; il mio obiettivo sarà quello di stimolare al meglio il gruppo nel corso della settimana, in modo da approcciare nel migliore dei modi ogni partita”.