NOCERA INFERIORE. La morte di Paolo Fabbricatore pone un problema organizzativo di rilevo. La Cgil medici interviene dopo che Le Cronache, la settimana scorsa, aveva annunciato che le indagini sulla morte del 52enne ambientalista nocerino si erano concluse con tre medici dell’ospedale di Nocera Inferiore sott’inchiesta. Fabbricatore, colto da ictus, era arrivato a marzo scorso in pronto soccorso all’ “Umberto I” ma era stato rimandato al giorno seguente per una visita specialistica perché non c’era un neorologo disponibile per una consulenza. Il tardivo intervento e le dimissioni del paziente finito dopo poco in un coma dal quale non si è più ripreso, ha portato ad indagare i tre medici del presidio ospedaliero nocerino che lo avevano avuto in cura. Un tempestivo e qualificato intervento, secondo il medico legale Giovanni Zotti, avrebbero potuto, in teoria, salvare la vita al paziente.
Antonio Siciliano della Cgil -medici ha scritto una nota al commissario dell’Asl Salerno Antonio Postiglione chiedendo un potenziamento organizzativo del servizio neurologico.
Scrive Siciliano: «Non è possibile che il pronto soccorso di un DEA di III livello (come quello di Nocera, ndr) non possa avere a disposizione 24 ore al giorno e sette giorni su sette il supporto di specialisti nelle patologie più frequenti di causa di morte. In particolare la Neurologia nei notturni e festivi (e forse anche qualche pomeriggio feriale) è coperta dalla guardia interdivisionale, vale a dire che lo specialista neurologo è presente (nell’ospedale, ndr) in base alla roulette russa dei turni mensili, condivisi con altri specialisti. Tutto ciò espone i colleghi a responsabilità non supportate da un’adeguata struttura organizzativa e, soprattutto, l’Utenza si vede negato un intervento di qualità superiore, idoneo, spesso, a scongiurare conseguenze letali».
La Cgil medici chiede «anche in previsione dell’istituzione della Stroke Unit (unità specializzata per gli interventi in caso di ictus, d esempio) si richiede di strutturare il turno di guardia Neurologico 24 ore su, al fine di evitare che certi eventi sentinella non accadano invano, non solo a tutela degli Operatori sanitari, ma soprattutto nel supremo interesse dell’Utenza. Nello spirito di collaborazione che ha contraddistinto l’azione di codesta Sigla Sindacale, si resta a disposizione per qualsivoglia confronto sull’argomento».
Speriamo solo che la morte di Paolo Fabbricatore sia l’occasione per sbloccare l’istituzione della stroke unit a Nocera e possa prevedersi la presenza fissa di un neurolo e salvare tante persone.