I fondi stanziati di oltre 14 milioni di euro per Nocera Inferiore e che saranno utilizzati per Montevescovado, come annunciato dal sindaco De Maio, sono una grande boccata di ossigeno per la città e per un’area post-terremoto che attende da anni una riqualificazione profonda. Sull’argomento, senza nessuna vena polemica, è intervenuto l’ex sindaco Manlio Torquato. “Ho appreso con soddisfazione del finanziamento di 15 milioni di euro circa da parte della Regione Campania, con le misure PoR Fesr 2021 2027, per Montevescovado. – ha dichiarato l’avvocato nocerino – Ma vorrei comprendere se più che somme interamente aggiuntive non siano in qualche modo e in parte una compensazione anche un po’ tardiva. Spiego. Fino ad oggi l’unico finanziamento per la realizzazione per 32 nuovi alloggi (lavori in corso) di nuove case è quello di circa 7,5 milioni di euro con fondi PNRR ottenuto durante la mia amministrazione nel 2021/2022. Dovrebbe esserci già, però, un’altra tranche di danaro -precedente cioè a quella del PNRR- di circa 10mln di euro, appostati a suo tempo, cioè già prima di De Luca, da IACP, l’istituto autonomo Case Popolari (poi divenuta ACER, l’agenzia della Regione Campania per l’edilizia residenziale e popolare).Somma che dopo aver ottenuto di mantenere in accantonamento, fu in parte utilizzata sempre tramite la nostra amministrazione, per lo sblocco delle ipoteche sui suoli dopo il fallimento di IACP FUTURA (la società che doveva realizzare l’intervento di 60 alloggi, dove ora si vedono le sagome incomplete dei due fabbricati). Né dovrebbero esser stati toccati più di tanto dalle somme a ristoro dovute alla curatela fallimentare IACP Futura dopo la recente sentenza amministrativa che pure legittimava l’azione del Comune per tornare in possesso dei rispettivi suoli.Per quell’intervento, infatti (il completamento degli scheletri dei due palazzi rimasti in sospeso), il Comune di Nocera tra la mia e l’attuale Amministrazione, rilasciò finanche il permesso di costruire ad Acer, perché lavorasse.Il punto è che però di quella consistente posta finanziaria messa da parte, cioè quella dei 10 milioni di euro al netto dei circa 2 usati per lo sblocco delle ipoteche (e forse in maniera del tutto minoritaria per il ristoro della curatela fallimentare), non si conosce la fine, cioè non si sa se sia rimasta accantonata nei bilanci Acer per l’intervento a Montevescovado”. In pratica l’ex sindaco chiede se ci sia stato un nuovo finanziamento, indipendente dal precedente, oppure, un reimpiego dei fondi già previsti. “Se così non fosse, come speriamo non sia, – ha concluso Torquato – il finanziamento che oggi la Regione riserva anche al nostro Comune assume allora un valore importante, ma sostanzialmente e in ampia parte compensativo di quanto già c’era e ci spettava, per quanto avevamo lavorato. Diversamente l’ultimo finanziamento sarebbe aggiuntivo di quelli che avevamo inizialmente ottenuto e sarebbe finalmente risolutivo”. gc
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