Pieffe
Nessun autoriciclaggio. Il Tribunale del Riesame restituisce all’imprenditore Giovanni Attanasio la somma di 100mila euro che gli era stata sequestrata qualche tempo fa. Accolto il ricorso dei legali dell’imprenditore. Il provvedimento di sequestro della somma era stato richiesto dal pubblico ministero Vincenzo Senatore e firmato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno Ubaldo Perrotta su un’ipotesi di reato di autoriciclaggio. Con il via libera alla somma che già nel pomeriggio è stata ritrasferita nelle disponibilità dell’imprenditore Picentino dovrebbe decadere anche l’ipotesi dell’autoriciclaggio di denaro. Al momento è stata solo resa nota la decisione, per le motivazioni bisognerà attendere i prossimi giorni. I legali dell’imprenditore Gianpaolo Pacifico e Giovanni Chiarito nella memoria difensiva evidenziavano l’assoluta tracciabilità dei pagamenti e avevano allegato le fatture che comprovano la veridicità dell’operazione immobiliare che si stava effettuando in Estonia. I soldi erano della società Calenda srl. Non è certamente la prima volta che Attanasio è interessato ad investimenti in Paesi esteri. Qualche tempo fa i suoi interessi erano in Danimarca. A tal fine era in corso la costituzione di una società di diritto danese La neo società doveva essere costituita alla scopo di ottenere in subappalto parte dei lavori della costruenda metropolitana di Copenaghen.