di Erika Noschese
Circa 16mila lavoratori in provincia in mobilità. Il dato allarmante è stato reso noto da Antonio Capezzuto, responsabile provinciale del mercato del lavoro per la Cgil di Salerno che ieri mattina ha dato vita ad un sit-in nei pressi della prefettura. Obiettivo della protesta l’inserimento nel decreto fiscale di un emendamento che preveda l’estensione della mobilità in deroga anche ai lavoratori di imprese operanti in area di crisi complessa che abbiano cessato o cessino la mobilità nei periodi dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2017 e dal 1 luglio 2018 al 31 luglio 2018. Alla mobilitazione si sono poi aggiunti anche i percettori di ammortizzatori sociali impegnati nei progetti Apu presso i vari Comuni del salernitano. Il prefetto, dal canto suo, ha assunto l’incarico di trasmettere al Governo e alla Regione le istanze avanzate ieri dalla Cgil. In sostanza, Capezzuto chiede la proroga degli ammortizzatori sociali per quei lavoratori che hanno visto scadere la mobilità per tutto il 2017 e per i restanti sei mesi del 2018. «Siamo in attesa della votazione dell’emendamento alla Camera, il prossimo 12 dicembre dove verrà discusso un prolungamento della mobilità però sappiamo che questi sono interventi spot, come la proroga per la mobilità e il reddito di cittadinanza perché questi lavoratori hanno bisogno di vero lavoro – ha dichiarato il sindacalista – Noi ipotizziamo uno scenario possibile che è quello dell’approvazione di quest’emendamento che possa dare un po’ di respiro sia per parte del 2017 sia per parte del 2018 ma ausichiamo l’estensione a tutto il 2017 e non solo qualche mese. Soprattutto, noi chiediamo politiche attive serie e non progetti spot perché questi lavoratori hanno bisogno di lavorare».