di Andrea Pellegrino
Appoggio esterno all’amministrazione Napoli e convocazione di un interpartitico. Sono queste le conseguenze della sfiducia (non accolta dal sindaco Napoli) all’assessore Dario Loffredo da parte del partito socialista. Ieri l’incontro a Palazzo di Città tra il primo cittadino, il segretario provinciale Silvano Del Duca e i consiglieri comunali del Psi, Mondany, Natella e Ottobrino. A seguire la conferenza stampa con l’annuncio della nuova strategia del partito, rimasto senza rappresentanza in giunta. «Non abbiamo più il nostro assessore di riferimento – spiega Del Duca – ma ribadiamo la nostra lealtà al programma di Enzo Napoli. Il direttivo provinciale ha approvato all’unanimità un documento che ieri è stato poi presentato all’attenzione del capo dell’amministrazione comunale. Ora non ci resta che spostare l’attenzione a livello provinciale con un interpartitico che abbiamo intenzione di convocare nei prossimi giorni». Oltre il caso Loffredo, infatti, all’attenzione di Napoli c’è anche la sfiducia all’assessore Falcone, in quota “Moderati per Salerno”. «Ci sono diversi casi politici da affrontare – prosegue Del Duca – ed è per questo che i partiti devono tornare al centro della discussione e capire come proseguire questo percorso amministrativo e politico a Salerno città». Per ora la maggioranza non dovrebbe avere contraccolpi, anche se Natella avverte: «Non avendo più un assessore di riferimento, ci sarà maggiore attenzione sui provvedimenti che saranno sottoposti all’attenzione dei consiglieri comunali». In pratica, si valuterà caso per caso, con una spada di Damocle sempre pendente sulla testa del primo cittadino che già deve fare i conti con una maggioranza litigiosa e con il distinguo già annunciato dal capogruppo dei Moderati per Salerno, Pietro Stasi che ha annunciato il suo voto contrario fino a quando non si risolverà la vicenda Falcone. Quanto allo strappo tra Loffredo e i socialisti, alla base – dicono – «C’è il venir meno del rapporto di fiducia determinatosi attraverso un scollamento tra l’assessore, il gruppo consiliare ed il partito. Ed è per questo – annuncia Del Duca – che Loffredo non rappresenta più il Partito socialista a Palazzo di Città».