di Andrea Pellegrino
Enzo Napoli chiede compattezza alla sua maggioranza. Dopo le vicende che hanno caratterizzato l’ultimo Consiglio comunale, con la fuga dei consiglieri nei corridoi e la rincorsa del primo cittadino, Napoli cerca nuovamente di gettare acqua sul fuoco. Una linea unica ed un’immagine di compattezza, l’appello che lancia alla sua maggioranza durante il vertice di ieri pomeriggio.
Ma i casi all’ordine del giorno non mancano. In piedi resta il caso Falcone, con Pietro Stasi che ha ribadito la sfiducia nei confronti dell’assessore indicato gruppo “Moderati per Salerno”. Da Enzo Napoli l’impegno di incontrare a breve i vertici provinciali dei partiti che hanno composto la coalizione alle scorse elezioni amministrative. Già la prossima settimana potrebbero dunque incontrarsi Landolfi, D’Avenia, Cobellis e Milanese, per superare il caso politico sollevato da Stasi e da Gallo. Inoltre, lo stesso Gallo, recentemente fuoriuscito dall’Udc, non ha mancato di lanciare accuse anche nei confronti di un altro assessore della giunta Napoli. Il consigliere, attualmente vicino alle posizione di Tabacci, ha puntato il dito contro l’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio, responsabile, a suo dire, di troppe assenze durante le commissioni sugli argomenti urbanistici. Tra l’altro De Maio era assente anche durante la scorsa seduta consiliare, durante la quale erano iscritte all’ordine del giorno le due varianti finite al centro delle aspre divergenze politiche. Ed a proposito di Vitologatti (con la costruzione del palazzone da 15 piani) e Frales (che ha chiesto una variante per ampliare la sua attività a Matierno), il sindaco ha annunciato che i due provvedimenti dovranno ritornare all’attenzione dei consiglieri comunali per l’esame definitivo. Tra l’altro per la vicenda Frales, oltre alla diffida presentata dalla proprietà, c’è ora la richiesta al Tar di un commissario ad acta per concludere il procedimento amministrativo tenuto in piedi ormai da anni. Non sono mancate anche polemiche nei confronti di Corrado Naddeo, capogruppo di Campania Libera che ha votato contro il regolamento dei dehors proposto dall’amministrazione comunale. E non solo, sempre Naddeo sarebbe stato “bacchettato” per i troppi interventi che ha tenuto durante l’ultima seduta. Tant’è che anche Napoli avrebbe chiesto una maggiore organizzazione rispetto agli interventi in aula.