Museo della Civiltà Contadina: "L'abbiamo spostato" - Le Cronache

di Arturo Calabrese

A Roccadaspide ci si indigna con molta facilità. Lo ha dimostrato il primo cittadino con le minacce di querele e comunicati stampa fiume nei quali si voleva fare la ragione. Lo dimostra, inoltre, l’associazione “I Cinghiali del Cilento”, realtà dall’evocativo nome presieduta da Carlo Pazzanese che sui social si lascia andare ad un forte sfogo.

La rabbia monta a causa della pubblicazione di un articolo di questo giornale. Vulnus della questione era il Museo della Civiltà Contadina che era, il tempo passato è d’obbligo, ospitato nei locali dell’ex edificio scolastico di località Carretiello.

L’ente comunale guidato dal primo cittadino Gabriele Iuliano, con delibera di giunta, ha affidato a Pazzanese quegli spazi per degli eventi natalizi denominati “The Cinghios Christmas Day 2024”, perfetta commistione tra l’idioma di Dante e quello di Sua Maestà oltremanica. Diversi gli eventi organizzati da Pazzanese e dai suoi, ma tutto quanto esposto nel Museo non poteva esserlo ancora e quindi tutto è stato spostato.

Questo giornale lo aveva scritto, ma per il presidente non è così, anzi non sarebbe così, ma poi è lui stesso che nel lungo sfogo di cui sopra, pubblicato con uno dei più classici profili di coppia social, ad ammetterlo. Si sottolinea che quanto riportato è tradotto italiano, per un pubblico di lettori che non è strettamente abile con il vernacolo.

«Il Museo – il concetto espresso da Carloemary Pazzanese, alias Carlo Pazzanese – è stato svuotato per scelta dei proprietari che avevano deciso di esporre attrezzi di famiglia e preoccupati che potessero essere danneggiati durante le manifestazioni. Tali oggetti sono stati riportati a casa mentre il restante è stato spostato in un’altra».

Pazzanese, a questo punto, ammette che l’allestimento non è più in essere: «la nostra associazione – le parole parafrasate – pulirà, restaurerà e riallestirà il museo a titolo gratuito più bello che mai».

È chiaro quindi che il Museo della Civiltà Contadina, finanziato dal Gal Cilento Regeneratio con 60mila euro di fondi pubblici e quindi di soldi dei cittadini italiani, è stato messo da parte per far sì che nei locali adibiti a polo culturale si svolgessero mercatini di natale, la “super tombolata”, il dj set e tanti altri eventi dedicati alle festività natalizie. L’arringa autodifensiva pubblicata sul profilo social del presidente Carlo Pazzanese finisce per diventare un’ammissione di colpa.

Ciò, in ogni caso, fa capire che a Roccadaspide si può spostare un museo, i reperti esposti possono tornare a casa dei proprietari e diviene un vanto delocalizzare un polo museale per poi allestirlo a titolo gratuito.

Infine, altro elemento che si può leggere, è che l’associazione “I Cinghiali del Cilento” non avrebbe potuto garantire la custodia di quelli che sono le testimonianze del passato, tant’è che i legittimi proprietari hanno pensato bene di ritirare quanto donato.

Infine, il presidente, sempre dall’ormai famigerato post, invita tutti a visitare il museo, un qualcosa che oggi è impossibile fare, nonostante sia pubblicizzato sul sito del comune e su altre guide del Cilento.

Con buona pace dei turisti, si dovranno attendere il nuovo allestimento e la disponibilità dei prodi “Cinghiali del Cilento”.

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