di Erika Noschese
«De Luca ammetta il fallimento». Parole dure quelle pronunciate dalla capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà che attacca senza mezzi termini il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Alla base delle polemiche, neanche a dirlo, l’emergenza rifiuti che si vive in tutta la Campania. La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente a settembre, con la chiusura dell’inceneritore di Acerra per 40 giorni, a causa di lavori di manutenzione. Per queste ragioni, la pentastellata chiede subito un piano emergenziale, per la Campania, da parte del governo. «Bisogna dichiarare fin da subito lo stato di emergenza rifiuti per la Campania e non aspettare di ritrovarci, come purtroppo accadrà tra poco più di un mese, con lo stop annunciato da due anni dell’inceneritore di Acerra, di avere a che fare con tonnellate di spazzatura che invaderanno strade e piazze di tutta la Campania e un allarme igienico sanitario come ai tempi della grande crisi – ha dichiarato la capogruppo in Regione Campania – Per il bene dei cittadini della Campania, il governatore De Luca e il suo vice e assessore all’Ambiente Bonavitacola dicano una volta per tutte come stanno le cose e ammettano che la loro strategia è fallita. Non sono mai partiti né il piano né la legge sui rifiuti, licenziati nel 2016, ben tre anni fa. Di impianti compost non se n’è più parlato, mentre i Comuni attendono ancora le compostiere di comunità. Così come c’era da aspettarselo che nessun sindaco con un briciolo di buonsenso accogliesse il patetico appello di De Luca di individuare siti di stoccaggio, dando vita a una nuova stagione di ecoballe». Muscarà, tra le altre cose, accusa il governatore di non avrebbe mai terminato la campagna elettorale: «per De Luca la sua campagna elettorale conta più della salute dei cittadini della Campania». Muscarà lancia un appello al presidente Conte e al ministro Costa «affinché mettano subito in campo misure emergenziali».