Mostra Antologica dell’Artista Virgilio Del Guercio - Le Cronache
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Mostra Antologica dell’Artista Virgilio Del Guercio

Mostra Antologica dell’Artista Virgilio Del Guercio

di Giuseppe Ianni

Fascinosa serata al castello di Castellabate per l’inaugurazione della Mostra Antologica del M° Virgilio del Guercio. Gli ampi saloni hanno accolto le tele di grosse dimensioni dei suoi oltre cinquanta anni di pittura, che lo ha visto protagonista tra l’Italia e la Germania, come effusivo artista e mirabile scenografo d’opera. Presenti all’inaugurazione il vice sindaco di Castellabate ed assessore alla cultura Luigi Maurano che hanno espresso parole di apprezzamento verso l’artista e l’opera esposta, unitamente al curatore della mostra l’architetto Ianni. Presenti alla serata artisti e note figure della cultura come Gennaro Malzone curatore della XXXII Rassegna Libraria di Castellabate, Willy Santangelo gallerista, l’assessore Gennaro La Pastina, Mino Remoli, Antonio Villani, Vincenzo Marotta, l’avvocato Spinelli, Dionisia De Santis, Manuela Inverso ed i tanti amici dell’arte che hanno fatto da corona alla serata. Le tele esposte nei saloni del Castello di Castellabate costituiscono un viaggio nell’arte che racchiude almeno quattro momenti in cui l’espressione del maestro si è riformulata sulla ricerca vissuta e sui particolari momenti storici dell’arte di cui la sua pittura si è intrisa. Il decennio più denso per la sua formazione e del grande successo sono stati gli anni ‘70 e poi, successivamente, gli anni ’80, dove l’artista vive una realtà forte, attraverso il mondo della scenografia dell’opera in Germania, dipingendo grandi fondali scenici ed entrando in un mondo ricco di fermenti culturali internazionali. In questi anni prevale la grande forza espressionista che lo caratterizza, sia nelle forme che nei colori, per cui la sua pittura è in continua mutazione, arricchendosi di verità intellettuali che trasformano ogni desiderio in passione espressiva. Del Guercio attraverso la frequentazione di teatri, di noti registi e grandi scenografi, entra in un mondo intellettuale, che lo farà approdare in un’arte dall’espressione forte e sempre più personalizzata, sia nel cromatismo della tavolozza che nella tessitura compositiva. Così, il nostro artista passa dai fondali dei grandi teatri, alla pittura dai grossi formati per note gallerie, soprattutto tedesche, che apprezzano l’espressività dal forte immaginario. Il maestro rimane intriso delle atmosfere teatrali e dalle figure sceniche che lo porteranno ad amare Garcia Lorca e Shakespeare, fino a diventare egli stesso un attore drammatico su più palcoscenici. Non c’è che dire, una figura poliedrica in continuo mutazione, lungo le infinite vie del sapere dell’arte, ed ancora oggi la sua enfasi lo porta a proporsi in impegnativi monologhi. L’espressione compositiva del maestro Del Guercio, in tutte le fasi di avvicendamento, mostrano una tecnica espressiva prismatica in continua tensione, che è continua ricerca, rigenerante nel linguaggio, ma anche “curiositas” di composizioni sempre in divenire. Dunque una figura composita, ricca di slanci creativi in tutti i campi delle espressioni, sempre intensi, dove traspaiono indomiti vissuti. La mostra di Castellabate è un lungo excursus degli ultimi cinquant’anni, dove sono in visione opere dai forti rimandi emotivi e saranno visitabili dal 9 fino al 22 luglio.