Si è spento nella sua casa napoletana il celebre avvocato penalista e docente universitario Gustavo Pansini. Nato a Napoli il 9 agosto del 1933, la settimana prossima avrebbe compiuto 92 anni, è stato una figura di spicco nel panorama giuridico italiano, noto per la sua profonda competenza nel diritto processuale penale e per l’impegno nella difesa dei principi garantisti nel processo italiano. Insigne avvocato, professore universitario e Past President dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI), la sua autorevolezza si è sempre accompagnata a una grande umanità e passione civile.
La notizia della sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo tra i penalisti italiani ma anche nel mondo accademico e culturale. Dopo una lunga carriera dedicata allo studio, all’insegnamento e all’aggiornamento della procedura penale, Pansini era riconosciuto per il rigore intellettuale, la chiarezza delle posizioni e la disponibilità verso i colleghi più giovani.
Oltre alle sue numerose pubblicazioni scientifiche e agli interventi istituzionali, Pansini ha lasciato un’impronta indelebile nel settore della formazione forense e nella salvaguardia delle garanzie costituzionali, sempre in prima linea per riaffermare il valore del giusto processo e dei diritti della difesa.
Figura rispettata, maestro di generazioni di giuristi, Gustavo Pansini resterà un punto di riferimento per chiunque creda nella dignità del diritto e della difesa.





