di Monica De Santis
Una nata a Milano, l’altra nata a Legnano nell’alto milanese. Una nata a giugno, l’altra a maggio. Una nata nel 1962, l’altra nel 1963. Entrambe, unite dalla stessa passione: la recitazione. Maria Amelia Monti e Marina Massironi sono tra le due attrici comiche più amate ed apprezzate. Volti noti per le loro partecipazioni in molte sitcom e film, ora hanno deciso di unirsi per vivere una nuova avventura in teatro. Sono infatti, le protagoniste di “Il marito invisibile” di Edoardo Erba che ne firma anche la regia, un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione, di scena da giovedì e in replica fino a domenica al Teatro Verdi di Salerno, nell’ambito della stagione teatrale 2021/2022. Il testo è stato scritto dall’autore al tempo della quarantena, immaginando una videochat fra due amiche cinquantenni nel corso della quale una racconta all’altra di essersi sposata. Con un uomo stupendo, di buon carattere, intrigante ma… invisibile. “Le attrici recitano sullo sfondo di un blue screen circondate da una realtà monocromatica, – spiega Edoardo Erba – che prende vita e colore solo dal piano della telecamera in su. Sui grandi schermi che sovrastano il palco, invece, le vediamo vivere nelle loro case, piene di oggetti, di luci, di fumo, di colori e di movimento. Il contrasto – funzionale alla storia che la commedia racconta – mette lo spettatore in una situazione nuova. Può guardare le attrici sui grandi schermi, godendosi il loro primo piano o, viceversa, guardarle dal vivo sul palco o, ancora, guardarle un po’ da una parte, un po’ dall’altra, “montando” le immagini come meglio crede. Benché composto da cinque scene con passaggi di tempo fra l’una e l’altra (cinque atti si sarebbe detto una volta) lo spettacolo non prevede mai il buio. Gli schermi sono sempre attivi, perché quando i personaggi escono di scena, prendono il cellulare e il pubblico vede ingrandito quello che loro vedono sullo schermo del telefono. – conclude il regista – Ne esce un atto unico dal ritmo incalzante, che cattura lo spettatore dalla prima battuta, senza lasciargli mai la possibilità di distrarsi. Ho lavorato con un team eccezionale, che mi ha aiutato a far sembrare semplice una tecnologia in realtà piuttosto complessa”. Dunque il lockdown ha lasciato molte eredità, talvolta, scomode e una vocazione condivisa, come l’attrazione verso le relazioni invisibili evidenziate dall’uso diffuso di tecnologie, un tempo appannaggio esclusivo dei ragazzi, con cui ognuno di noi ha imparato a filtrare i rapporti in maniera virtuale. Ed è in questo clima che nasce ‘Il marito invisibile’, dove le due protagoniste, con la loro personalissima comicità, accompagnano lo spettatore, in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale. Fiamma e Lorella, non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha… non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’;amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibilità. Massimiliano Gagliardi è stato complice della regia e autore di bellissime musiche. Leonardo Erba ha collaborato all’idea generale e ha inventato video ironici e imprevedibili; Davide Di Nardo ha immaginato e realizzato con creatività il supporto tecnico della presa diretta, gli sfondi virtuali e gli effetti speciali; Luigi Ferrigno e Sara Palmieri hanno studiato scene minimal ma di grande impatto; Giuseppe D’Alterio ha trovato, con le luci, il difficile equilibrio fra palco e realtà virtuale; Nunzia Russo ha cucito costumi semplici ed efficaci; Salvatore Addeo ha padroneggiato la parte sonora con maestria. E Gli Ipocriti Melina Balsamo hanno creduto, incoraggiato e realizzato un’operazione che ci rende tutti orgogliosi ma che sarebbe fatica sprecata se non fosse sostenuta dalla bravura, dal talento e dalla straripante comicità di due grandi attrici: Maria Amelia Monti e Marina Massironi.