Mazzette all’ex Iacp, funzionario e coppia di coniugi dal giudice - Le Cronache
Provincia Mercato San Severino

Mazzette all’ex Iacp, funzionario e coppia di coniugi dal giudice

Mazzette all’ex Iacp, funzionario e coppia di coniugi dal giudice

Corruzione e falso nell’abito dell’inchiesta sulla mazzette all’ex Iacp ora Acer. Dopo la la richiesta di rinvio a giudizio presentata del pm Donatella Diana il funzionario in pensione Giovanni Scafuro, insieme a due coniugi, è atteso dal gup del Tribunale di Nocera Inferiore Giovanni Pipola che dovrà decidere sull’istanza della procura nocerina. Il blitz è quello dello scorso inverno che portò agli arresti proprio Scafuro coinvolto nell’inchiesta a pochi giorni dalla pensione. Avrebbe preso 1.500 euro (a saldo d’una tangente da 3mila euro) dalle mani d’una coppia di incensurati di Castel San Giorgio che aveva usurpato un alloggio e voleva sanare l’occupazione abusiva. Per il sostituto procuratore Diana tremila euro sarebbe stata la “tariffa” per sanare l’occupazione abusiva dell’alloggio popolare del centro della Valle dell’Orco e falsificare la graduatoria “forzando” il sistema informatico utilizzato dagli addetti dell’Acer. Ad insaputa, e in danno, dei legittimi assegnatari. I militari dell’Arma avevano scoperto il ragioniere sanseverinese, molto noto in tutta la Valle dell’Irno e, in particolare, nella sua frazione, a Sant’Eustachio. Quei 1.500 euro che i sangiorgesi gli avevano appena consegnato erano solo un saldo parziale a fronte della somma pattuita: 3mila euro per completare la pratica. Attraverso la modifica del database dell’ex Iacp, a detta delle procure di Salerno e di Nocera Inferiore Scafuro avrebbe anche intestato l’alloggio ai due, annullando in maniera fraudolenta una morosità di 17mila euro dovuti dal vecchio occupante (in quel caso legittimo assegnatario) della casa popolare di Castel San Giorgio. Ora la richiesta di rinvio a giudizio che sarà tratta in udienza preliminare a Nocera Inferiore dal gup Giovanni Pipola.