«De Luca è una risorsa per la Campania, per il Sud e per l’Italia unita. Saranno i cittadini a valutare se può continuare ad essere per i prossimi anni Presidente della Regione Campania». A parlare così l’onorevole Corrado Matera, consigliere regionale che ribadisce il pieno sostegno al terzo mandato per il presidente uscente Vincenzo De Luca, all’indomani della mozione di sfiducia presentata da parte dell’opposizione e prontamente respinta. Bocciata la mozione di sfiducia al Presidente De Luca presentata dal centrodestra. Cosa ne pensa? «La mozione di sfiducia, a mio avviso, era stata già superata nella seduta del Consiglio del 5 novembre scorso, quando 34 consiglieri hanno votato a favore del terzo mandato per il Presidente De Luca. Nella seduta di ieri i numeri sono addirittura cresciuti, in quanto ben 35 consiglieri hanno ritenuto di bocciare la mozione presentata dal centrodestra e confermare la fiducia al Presidente De Luca». Come vede lo scontro all’interno del PD Napoli/Roma? «Non spetta a me entrare nelle dinamiche interne del PD. Devo dire, però, che ho apprezzato molto l’intervento equilibrato del capogruppo del PD in Consiglio regionale. Mario Casillo ha ricordato il lavoro portato avanti in questi nove anni dal Presidente De Luca e i grandi risultati ottenuti». Quali sono i risultati ottenuti in questi nove anni dell’amministrazione guidata da De Luca? «Mi limito a indicare alcuni tra i più significativi: la Campania, dopo dieci anni, è uscita dal commissariamento della sanità; l’ottima gestione dell’emergenza Covid; la balneabilità del Golfo di Napoli; l’equilibrio di bilancio; la riduzione significativa dell’infrazione comunitaria in relazione alla gestione dei rifiuti. Inoltre, sono stati programmati grandi investimenti per il recupero di ospedali e strade, ed è stata riservata grande attenzione ai trasporti e alla riqualificazione delle aree abbandonate. Ovviamente c’è tanto altro ancora: è stato fatto un lavoro consistente, portato avanti con continuità, che non può essere ignorato». Perché lei ha votato per il terzo mandato? «Partiamo da un dato di fatto. La stessa norma approvata dal Consiglio regionale della Campania era già stata applicata da altre Regioni: in Veneto il Presidente Zaia sta amministrando tranquillamente quello che è il suo terzo mandato. La stessa norma, poi, è stata approvata anche in Piemonte e Marche. Non si capisce perché lo stesso non possa valere anche per la Campania. Ho la sensazione che si voglia mettere all’angolo De Luca, per il grande carisma e soprattutto per la grande determinazione che sta dimostrando nell’affrontare problematiche serie che interessano tutto il Paese. De Luca è una risorsa per la Campania, per il Sud e per l’Italia unita. Saranno i cittadini a valutare se può continuare ad essere per i prossimi anni Presidente della Regione Campania». Perché De Luca è una risorsa per l’Italia unita? «Lo è per i temi che affronta e per la capacità di argomentare ogni sua battaglia. Ne è dimostrazione il fatto che è stato tra i primi a scendere in campo, con grande determinazione, contro questa pessima legge sull’Autonomia Differenziata. L’Italia, con un Sud indebolito, non va da nessuna parte; al contrario, ha bisogno di essere attrattiva e giocare un ruolo centrale nelle politiche europee. Tutto ciò è possibile solo se l’Italia è unita, procedendo alla modernizzazione del Paese e alla sua sburocratizzazione. A mio avviso, questi temi dovrebbero interessare tutti i partiti, perché il nostro vero problema è la palude burocratica che rallenta la crescita dell’Italia». Perché è una risorsa per la Campania e per il Sud? «De Luca ha capito subito che l’Autonomia Differenziata potrebbe costituire un colpo mortale per la Campania e per il Sud. Il rischio serio, se non dovesse essere modificata la Legge Calderoli, è che fra qualche anno saremo costretti ad assistere alla chiusura degli ospedali e a vedere accorpate ulteriormente le nostre scuole. Per le aree interne sarebbe la morte: assisteremmo impotenti alla desertificazione dei territori. Vincenzo De Luca, oltre ad essere una risorsa, è anche un baluardo, una certezza per la Campania e per il Sud contro questa pericolosa deriva».
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