Politiche 2018 il ruggito della gioventù nazionale Salerno: «Fratelli d’Italia ha premiato il territorio. Abbiamo detto no alle logiche familiari”. Il coordinamento provinciale di giovent̀u nazionale Salerno interviene a gamba tesa nel dibattito circa le candidature espresse dai partiti. In una nota congiunta, i vertici del movimento giovanile di Fratelli d’Italia affermano infatti: «Con orgoglio possiamo rivendicare l’appartenenza all’unico partito che, non lasciandosi sedurre da logiche esterne e da salotto del potere, ha dato spazio al criterio di territorialit̀a e di merito». Il cavese Domenico Masullo presidente provinciale di giovent̀u nazionale: «A differenza di molti, il nostro partito ha dato poco conto alle pressioni che hanno animato il dibattito sterile e puerile sulla presentazione delle liste per la prossima tornata elettorale. Condividiamo in toto, i criteri meritocratici e di rappresentanza usati dai nostri leader nel comporre una lista fatta da gente che proviene dal territorio e vede nella sua difesa l’unico interesse da far prevalere. Per fortuna siamo del tutto estranei alle logiche familiari messe in campo dal Partito democratico che vede nella tutela del clan De Luca, l’unica ragione per partecipare alle prossime elezioni. Decidere, ipso facto, di candidare il figlio dell’ex sindaco ora gover-natore, francamente, ̀e una scelta che non solo umilia la politica intesa come vocazione civica al bene comune, ma fa percepire come il Pd sia solo uno strumento personale per appagare famiglia e conoscenti stretti. Non siamo del tutto meravigliati e sorpresi, per̀o, di tale scelta: il governatore ̀e infatti il noto “personaggetto” che considera i solo figli quali giovani da tutelare e da far partecipare alla normale vita pubblica. Dimostrazione di cìo ̀e la scarsa considerazione che Vincenzo De Luca ha nei confronti degli strumenti attivi di politica giovanile: basti pensare ad esempio alla mancata istituzione nella “sua” Salerno del forum dei giovani cittadino, considerato da molti quale importante piattaforma di partecipazione ed aggregazione giovanile per avvicinarle i ragazzi alla vita ed amministrazione pubblica. Infatti ̀e dal lontano 2007 che, nonostante i vari appelli di tanti giovani salernitani, ostacola e lascia cadere nel vuoto la sua costituzione. Insomma, possiamo dire che mentre gli altri usano la tecnica del “Pap̀a io tengo famiglia”, noi apparteniamo a quel popolo di Patrioti che vede nel legame tra politica e territorio l’unica via utile per costruire il domani». Dura la reprimenda di Masullo, ora si attende la risposta dei vertici del partito o la presa di posizione del governatore della Regione.