di Andrea Pellegrino La sua prima legge è stata quella sulla sburocratizzazione ma l’alleggerimento della burocrazia pare non interessi il suo già immenso staff a Palazzo Santa Lucia. E soprattutto, non interessi i profumati compensi ai suoi più stretti collaboratori, gran parte dei quali giungono direttamente dalla sua Salerno. Vincenzo De Luca sostanzialmente su nomine e consulenti non avrebbe fatto la differenza. Anzi, solo qualche giorno fa, Sinistra e Libertà attraverso l’ex candidato governatore Salvatore Vozza, di nomine ne aveva già contate oltre 200. Tutte, naturalmente, retribuite. Ad eccezione dei “consiglieri politici”, tra cui Enrico Coscioni, che sono a costo zero. Ma ora arrivano anche i primi compensi. Spulciando il sito della Regione Campania (che non brilla di trasparenza su nomine e stipendi), qualcosa inizia ad uscire. Allo stato non è indicato ancora il personale non a tempo indeterminato – il cui archivio online è fermo a luglio – così come non ci sono né le nomine né tantomeno i compensi di portavoce (Emilio Di Marzio) e del responsabile dell’area multimediale (Mario De Rosa, già consulente della campagna di comunicazione elettorale “Campania Ora”) ma da qualche giorno ci sono i compensi dei dirigenti a termine. E’ caso di Carmelo (Nello) Mastursi, capo della segreteria del governatore. Fedelissimo della prima ora di Vincenzo De Luca, il suo compenso onnicomprensivo a Palazzo Santa Lucia è di 107mila euro. Mastursi, già al vertice di società municipalizzate a Salerno, è anche al vertice dell’organizzazione della segreteria regionale del Partito democratico. Supera i 100mila euro anche un altro salernitano. Si tratta di Alfonso Buonaiuto che a Palazzo di Città mantiene ancora l’incarico di assessore comunale al bilancio. Dall’elezione di Vincenzo De Luca si è trasferito a Palazzo Santa Lucia per guidare la “segreteria tecnica del presidente”. Incarico, dunque, da 106mila euro. Un altro salernitano è Sergio De Felice, consigliere di Stato e attuale capo di gabinetto di Vincenzo De Luca. Per lui il compenso è di 47mila euro. La sua vice, invece, Almerina Bove ne guadagna 134mila euro. Teresa Di Martino, invece, guadagna 87mila euro per curare la “segreteria particolare di Vincenzo De Luca” mentre, per ora, l’unico consulente (per i temi economici) retribuito del presidente è Mario Mustilli che percepisce 53mila euro.
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