Massimo Falci: Un presidio sanitario presso la Cittadella Giudiziaria è urgente - Le Cronache Attualità
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Massimo Falci: Un presidio sanitario presso la Cittadella Giudiziaria è urgente

Massimo Falci: Un presidio sanitario presso la Cittadella Giudiziaria è urgente

Il dramma che si è consumato lunedì scorso all’ ingresso della Cittadella Giudiziaria, allorquando lo stimato professionista, Dott. Tito De Marinis, è stato colto da improvviso malore che lo ha portato al decesso, deve imporre la decisione, da parte degli organi giudiziari, di dotare la Cittadella Giudiziaria di un presidio sanitario. A rimarcare tale esigenza è l’Associazione Liberi Avvocati Salernitani, tramite il suo Vicepresidente avv. Massimo Falci. L’ associazione Las è particolarmente sensibile alla tutela del diritto alla salute, costituzionalmente garantito, tanto che due anni fa ha donato un defibrillatore cardiaco alla Corte di Appello di Salerno, per un primo soccorso a persone presenti nella struttura giudiziaria colte da malore. «Evidentemente lo strumento in parola non è sufficiente a garantire la tutela della salute dei fruitori della Cittadella Giudiziaria e si deve andare oltre, ossia esigere un presidio medico all’ interno della struttura, cosicché si possa intervenire con maggiore tempestività e possibilità di successo a scongiurare tragedie come quella che, purtroppo, ha attinto l’apprezzato Dott. Tito De Marinis, alla cui famiglia Las esprime il proprio cordoglio, che si stava recando in tribunale per rendere i suoi uffici di ausiliario del giudice come consulente tecnico medico legale di lungo corso. Il tema del soccorso sanitario, sarà un altro argomento che Las sottoporrà all’ attenzione pubblica ed all’ attenzione del Coa, delle Presidenze di Corte di Appello e Tribunale, nonché al Procuratore Generale della Repubblica nel flash mob indetto per le ore 12.00 del 30 maggio 2024 all’ ingresso della Cittadella Giudiziaria», ha dichiarato Falci. L’associazione professionale invita tutti i colleghi a partecipare alla manifestazione per rivendicare altri diritti della Classe Forense costantemente disattesi. «Si rivendica il diritto alla più celere ammissione e successiva liquidazione dei compensi per i difensori di persone ammesse al gratuito patrocinio e per i difensori di ufficio; trattatasi di una rivendicazione di giustizia non solo per la Classe Forense, svilita nel ruolo dai ritardi notevoli nella gestione delle suddette pratiche da parte degli organi giudiziari preposti, ma che se non risolta ha riflessi in termini negativi proprio sugli assistiti che non hanno i mezzi economici per sostenere i costi di una vertenza giudiziaria. Si richiede di alleggerire l’iter burocratico e defatigatorio attualmente esistente previsto per le richieste di copie per i difensori di ufficio. Nel settore civile, si insta per la implementazione di un idoneo sistema di cablaggio della rete internet presso l’attuale sede dell’Ufficio del Giudice di Pace di Salerno sita nello storico edificio dell’ ex Tribunale in C.so Garibaldi, ma anche presso le sedi del Giudice di Pace di Eboli e Amalfi al fine di consentire agli avvocati la predisposizione del note di diritto pratico durante le udienze – ha spiegato il presidente dell’associazione – Attualmente, in particolare presso la sede di Salerno, gli avvocati sono costretti ad allontanarsi dalla aule giudiziarie e portarsi all’ esterno dell’edificio per predisporre le note di diritto pratico, con notevole disagio; si rivendica, inoltre, una accelerazione nel settore civile in merito alla celebrazione delle udienze ed adozione dei provvedimenti giudiziari, sentenze ordinanze ecc.. In ultimo si censura che sino ad ora non sia stata bandita la gara di appalto per la dotazione all’ interno dell’edificio della Cittadella Giudiziaria di un punto ristoro per fruire di bevande, esigenza che si avverte ancor più in modo pungente nella stagione estiva. Las invita tutti gli avvocati che parteciperanno al flash mob del 30 maggio 2024 a rappresentare altre loro esigenze ed a far sentire la voce di protesta della Classe Forense, in termini propositivi».