Marotta: Vogliamo far rivivere Torrione - Le Cronache Salerno
Salerno

Marotta: Vogliamo far rivivere Torrione

Marotta: Vogliamo far rivivere Torrione

di Erika Noschese

 

 

Creare eventi di quartiere per promuovere e incentivare il commercio locale: questo, in sintesi, l’obiettivo dell’associazione Torrione Eventi, presieduta da Felice Marotta e che sarà ufficialmente presentata nei prossimi giorni. Nei giorni scorsi in via Florenzano il primo incontro con i commercianti che hanno scelto di aderire all’ente no profit per iniziare a stilare il cronoprogramma degli eventi che renderà protagonista il quartiere di Torrione da settembre.

Felice, nasce ufficialmente l’associazione Torrione Eventi. Qual è la sua mission?

«La mission dell’associazione è quella di creare eventi di quartiere per promuovere e incentivare il commercio locale».

Oggi quartieri come quelli della zona Orientale fanno fatica ad emergere. Perchè secondo lei?

«Oggi i quartieri della zona orientale fanno fatica ad emergere perché c’è poca connessione con il fulcro centrale del turismo a Salerno: il porto è la stazione; c’è una parte importante di turisti che la zona orientale la vedono poco e nella fattispecie durante Luci d’Artista ce ne sono poche e sono sempre le stesse. Sicuramente è normale che vengono concentrate all’interno della zona centrale ma è anche vero che estendere e creare dei percorsi per incentivare il turista ad andare anche nelle altre zone fa muovere di più il commercio e quindi fa muovere più l’economia della città».

Sono diversi gli eventi organizzati a Torrione, un sospiro di sollievo per le attività commerciali?

«Tutti gli eventi organizzati dalla nostra associazione hanno come scopo quello di far avere un sospiro di sollievo alle attività commerciali, convogliando le persone in vari posti del quartiere e non sempre nei posti principali, ma fargli scoprire anche delle strade diverse, dei percorsi diversi, partendo da Torrione andando verso gli altri quartieri di Salerno e ma noi abbiamo una vision molto più grande che quella a livello nazionale».

Quali sono le iniziative in programma? Quale estate auspica?

«Vogliamo creare un format di connessione tra attività commerciali, cittadini e istituzioni per creare e promuovere il commercio locale. Le iniziative in programma partiranno da settembre perché ci permette di avere il tempo di stilare un cronoprogramma preciso per il nostro anno accademico che partirà da settembre 2024 e finirà a settembre 2025. Ci focalizzeremo sicuramente sull’inaugurazione dell’associazione per poi organizzarci bene con pochi eventi all’inizio, ma con una qualità a dir poco soddisfacente perché abbiamo degli standard alti che vogliamo soddisfare, in primis per promuovere le attività commerciali, ma anche per dare una qualità di vita ai cittadini del quartiere di Torrione molto più alta».

Cosa manca secondo lei ad un quartiere come il suo?

«A Torrione manca la connessione tra i commercianti e questo è uno degli scopi, cioè fare rete tra i commercianti e i cittadini. Spesso con il tuo vicino di negozio ti saluti a malapena e quindi questa associazione serve anche a questo, a creare nuove opportunità di business autofinanziate perché crediamo che comunque le persone possono aggiungere obiettivi se fanno rete tra di loro».

Cosa potrebbe fare ancora l’amministrazione e che non ha fatto?

«Io non penso tanto all’amministrazione che cosa potrebbe fare ancora rispetto a quello che non ha fatto. Noi abbiamo comunque una mission e Vision molto chiara; sicuramente appena sarà stilato il nostro cronoprogramma lo presenteremo alle istituzioni e andremo avanti per il raggiungimento dei nostri obiettivi, essendo totalmente interdipendenti. Se ci sarà una collaborazione da parte delle istituzioni la accetteremo volentieri, altrimenti comunque noi perseguiamo il nostro fine con grande senso di rispetto e di gratitudine verso tutti».

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