di Erika Noschese
«Ci ribelleremo a questa scelta, si recuperi uno spirito di coalizione plurale o non avremo futuro insieme»: questo, in sintesi, il duro attacco che il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio ha rivolto al sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara dopo la sua decisione di escludere i socialisti dalla giunta. Il numero uno dei socialisti ha rilanciato le accuse formulate già dal coordinatore provinciale Silvano Del Duca e dal consigliere regionale Andrea Volpe, lanciando un aut aut al primo cittadino: si fa un passo indietro o si va via. «Sono rimasto sconcertato dal punto di vista umano e politico per i rapporti che avevamo innestato negli anni precedenti; ritengo la scelta di Lanzara assolutamente miope perché non si rende conto del clima che c’è – ha dichiarato il segretario Maraio – Non si può andare avanti a premiare il civismo, una componente importante e decisiva per superare l’antipolitica, cresciuta nel nostro Paese ma non è la risposta né la panacea di tutti i mali. Andare a colpire un partito alleato, leale, che negli anni scorsi ha dato il suo contributo per la vittoria al primo turno penso sia stato di una miopia politica rispetto alla quale non possiamo che ribellarci. Non siamo legati alle poltrone ma alla necessità di guardare un po’ più avanti: stiamo costruendo una coalizione che a livello regionale e comunale funziona, il civismo è presente nei livelli territoriali ma se indebolisci gli avversari politici commetti un grave errore di lungimiranza politica e di totale miopia, come fatto a Pontecagnano». Il socialista ha poi replicato alla motivazione di Lanzara circa l’esclusione: «Siamo la sesta lista? Abbiamo preso più del 5%, un risultato molto dignitoso, unica lista politica davanti a noi il Pd, poi tutte civiche di stampo dem e se dobbiamo assumere una conseguenza significa che saremo in coalizione solo senon c’è civismo altrimenti diventa boomerang contro gli alleati, insopportabile. Credo che la scusa della sesta lista non regge perché il presidente del Consiglio è la sesta carica, perché allora va al Pd? – ha detto ancora – Facciamo le persone serie. O si recupera uno spirito di coalizione plurale o non avremo futuro insieme». Quella di ieri, per il segretario, ex assessore del Comune di Salerno, è stata l’occasione anche per rispondere alle accuse che ormai da tempo i Popolari e Moderati stanno rivolgendo all’assessore alle Politiche Ambientali Massimiliano Natella, tanto da aver indetto una riunione della commissione Politiche Sociali dal titolo “Verde pubblico: emergenza sociale”: «Penso sia doveroso far sentire la nostra voce. Noi, da anni, stiamo lavorando con lealtà nella costruzione di un centrosinistra con grande fatica e oggi più che mai, con un clima di centrodestra che spira forte non solo in Italia ma in tutta Europa. C’è bisogno di dare un forte segnale di unità, di coesione, non di divisione. Francamente, al Comune di Salerno è il non riconoscimento di una piccola e sparuta minoranza della maggioranza – e c’è da capire quanto poi sia maggioranza – che non perde occasione di colpire il sindaco Napoli e l’amministrazione comunale su un problema oggettivo e bisogna avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo: a Salerno c’è un problema di ambiente, di taglio dell’erba ma c’è un lavoro altrettanto straordinario per le condizioni date e i soldi a disposizione – ha attaccato ancora Maraio – Colgo l’occasione per dire che piuttosto che rivolgere accuse, poco politiche, all’assessore Natella facciamo insieme quadrato perché nel bilancio comunale vengano implementati i fondi nella manutenzione del verde, dei parchi». Dal canto suo, l’assessore Natella ha evidenziato gli interventi che si stanno portando avanti su tutto il territorio comunale di Salerno: ieri, ad esempio, lavori sono stati effettuati in via Settembrini; via Amendola; Villa Carrara; Lungomare Tafuri; Completamento messa a dimora nuove alberature Corso mentre nei giorni scorsi è stato il turno della zona orientale, da Pastena ad Arbostella. Interventi che proseguiranno nei prossimi giorni e prontamente documentati dall’assessore Natella, anche attraverso i canali social, per mettere a tacere le polemiche sugli interventi e il verde pubblico.