FestAvanti!, l’annuale festa del Partito Socialista Italiano, quest’anno ha visto aprirsi le porte del Parco Maria Carolina, a due passi esatti dalla Reggia di Caserta, con il chiaro obiettivo di rilanciare le attività di partito da una regione cardine del socialismo sia per storia sia per attività attualmente in programma. La Campania, infatti, capitanata dal segretario regionale Marco Riccio ma soprattutto dal consigliere regionale del Psi, Enzo Maraio, ha dimostrato che il Partito può meritare il rilancio sulla scena nazionale. Ed è proprio con il consigliere Maraio – dopo gli interventi del segretario provinciale di Caserta, Francesco Brancaccio, del segretario regionale Riccio – che suona la sveglia al Pd ed al centrosinistra annunciando che «o si cambia la linea o andremo avanti senza sosta, non possiamo aspettare in eterno» e del direttore della storica rivista “Avanti!”, Mauro Del Bue con la sua solita vena sarcastica, mentre ricorda le «perfette nozioni di geografia del viceministro Di Maio» che tra un inciampo su Pinochet ed uno tra i sassi della Matera pugliese, continua ad arrancare consensi ad avviare i lavori. «Sono particolarmente contento di partecipare a questa cerimonia inaugurale della Festa dell’Avanti. Il miracolo fatto a Caserta è giusto che venga attribuito a tutti coloro i quali continuano a ritenere il Psi una comunità che merita di guardare avanti e creare futuro possibile. Grazie a Riccardo Nencini e Mauro Del Bue per aver scelto la Campania». «Si tratta di una festa, e sono contento perché possiamo davvero festeggiare – esclama Maraio – da un lato, in un momento di forte crisi antipolitica, noi socialisti lanciamo un forte segnale, siamo un partito litigioso che eredita i vecchi retaggi della contrapposizione interna, ma un partito radicato nei territori con decine e decine di amministratori – oltre 1000 amministratori locali – è un partito vivo che lancia la sfida di dare la sveglia a l l ’ i n t e ra c o a l i – zione». Da qui parte il discorso per il rilancio del partito e della sua credibilità su tutti i piani, dal locale al nazionale: “Siamo caduti nel torpore, e se ci aspettiamo regali o implosioni dall’attuale governo, non ne usciamo più – tuona l’attuale responsabile nazionale dell’organizzazione del Psi – Se non ci aiutano i nostri alleati lo faremo noi, affinché la grande prateria dinanzi ai nostri occhi, che intendiamo seguire con il nostro simbolo e le nostre idee in testa, possa essere percepita come alternativa credibile al governo gialloverde». «Siamo pronti – prosegue Maraio – ad una nuova traversata del deserto per riunire la sinistra, ed è qui che dobbiamo affondare le nostre radici: saremo partito di riferimento tra le varie anime di tutto il centrosinistra. Rilanciamo un’azione nuova, forte, che vada a riempire di contenuti politici quella prateria». Su quali temi? «I 100 giorni del nostro attuale governo ha avuto la capacità di modificare ben 3 volte la linea sui vaccini, inconcepibile». Poi Maraio tuona sulle questioni immediatamente collegate al Mezzogiorno, strappando più che convinti applausi alla platea: «Sull’Ilva i pentastellati hanno vinto la campagna elettorale per poi arrivare esattamente sulla posizione che già largamente avevamo espresso. Abbiamo poi Matera 2019, e al di là del fatto che Di Maio non sa ancora dove sia Matera, non dobbiamo rincorrere il modus operandi di tutti. Non serve contestare Di Maio, non è così che possiamo creare consensi. Dobbiamo rincorrerlo per fargli capire che non stanno facendo assolutamente nulla su Matera e per Matera 2019. Se ci aspettiamo di cementare la sinistra sui Pantheon della storia o su altro, ci sbagliamo: sono i grandi temi a servirci, tra cui la sicurezza. La rigida posizione di accoglienza e di solidarietà è indispensabile, ma nello stesso tempo tema della sicurezza è fondamentale ma va trattato assolutamente a 360°, senza distinzione alcuna di etnie o colori. Diamo una sveglia forte a tutto il centrosinistra, poiché tutti dormono. Noi no, lo stiamo dimostrando e continueremo a farlo. Mettiamoci a capo di un’area forte della sinistra, anche perché abbiamo la forza dei territori e questa forza la metteremo sempre a disposizione, con un occhio al futuro che per noi, con noi, sarà possibile”.
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