di Andrea Pellegrino
Carfagna si sfila e guarda alle Regionali. Caldoro naturalmente fa altrettanto e lancia l’appello ai dissidenti di Forza Campania. Insomma per conoscere la lista azzurra della circoscrizione Sud bisognerà attendere ancora. Tra l’altro i recenti rinvii a giudizio a carico di Clemente Mastella e moglie, pare abbiano messo sulla “graticola” il primo escludendo di fatto anche la consigliera regionale, vice segretaria regionale di Forza Italia. Da Palazzo Grazioli, anche dopo le ultimi vicissitudini giudiziarie che hanno colpito il Cavaliere, si vorrebbero tutte liste immacolate anche per non indispettire l’attenta magistratura. Ma, benché sollecitata, la Carfagna pare che in lista non voglia proprio entrarci, anche se pare che a chiederlo sia lo stesso Berlusconi che vorrebbe evitare la “conta elettorale” immaginata da Raffaele Fitto che sul partito nazionale vorrebbe mettere la sua opzione scalzando il “consiglioro” Toti. Per ora l’ex Ministro alle Pari Opportunità vorrebbe far rivincere l’amico Caldoro e semmai fare un pensierino su Salerno città, ponendosi come alternativa alla corazzata di Vincenzo De Luca. «La partecipazione – dice la coordinatrice azzurra salernitana – alla campagna elettorale non avverrà attraverso una candidatura, bensì proseguendo le consuete attività politiche per le quali è stata eletta e, soprattutto, impegnandosi – si ribadisce, non come candidata – per affermare sul territorio i valori delle libertà e del popolarismo europeo, propri di Forza Italia». Poi in vista delle regionali dice: «Le giunte di centrosinistra hanno lasciato la Regione in una condizione drammatica, una situazione fuori controllo. Il centrodestra e Stefano Caldoro sono riusciti, affrontando mille difficoltà e altrettante contraddizioni, a rimettere in ordine i conti, senza dimenticare lo sviluppo e la solidarietà sociale. Adesso – prosegue Carfagna – quello che dobbiamo spiegare ai cittadini è cosa abbiamo fatto e come lo abbiamo fatto. Caratterizzare questa fase politica con divisioni, contrapposizioni di difficile comprensione e alchimie politico-elettorali è la cosa peggiore per rappresentare il buon lavoro che è stato fatto». Al momento l’unico che avrebbe detto “obbedisco” sembra sia stato Fulvio Martusciello che in cambio di una candidatura per la poltrona più alta di Palazzo San Giacomo vorrebbe scendere in campo, tentando anche la mediazione con i colleghi di Forza Campania. Sulle Europee, l’assessore regionale dice: «Aspetto come sempre il presidente Berlusconi quello che decide», mentre tende la mano ai “sette moschettieri” dissidenti: «Penso che i consiglieri regionali che hanno aderito a Forza Campania voteranno Forza Italia alle elezioni Europee, e questo è già un dato molto importante, perché dimostrano la volontà di rimanere ancorati al partito di Berlusconi. Adesso in questi giorni – conclude Martusciello – chi ha più filo tesse, cercando di recuperare nei Comuni dove c’è qualche strappo». Riconfermati, naturalmente, gli eurodeputati uscenti Aldo Patriciello ed Enzo Rivellini. Ma ora il problema principale è trovare le donne da candidare in lista.