di Marco De Martino
SALERNO – Un difensore centrale, un esterno (due in caso di partenza di Mazzocchi), due centrocampisti ed un attaccante: la Salernitana, ad una settimana dallo start della nuova stagione ed a due da quello del campionato, è ancora un cantiere aperto. Un ritardo colpevole ma, a parziale scusante, attribuibile alle difficoltè sorte sul mercato a causa dei tanti rifiuti collezionati da De Sanctis (nella foto) ed acuito dai numerosi infortuni che hanno falcidiato la rosa a disposizione di Nicola. Gli acquisti dei vari Sambia, Lovato, Bradaric (tutti finiti in infermeria) Botheim, Pirola, Valencia ed i ritorni di Kastanos e Bonazzoli sono innesti di qualità ma che non possono bastare per colmare le lacune esistenti nella rosa granata ed acuite dalle partenze dei vari Ranieri, Ruggeri, Zortea, Djuric, Verdi e soprattutto Ederson, tutti elementi assoluti protagonisti della cavalcata vincente ed entusiasmante della Salernitana della passata stagione. Questa prima fase, con il ritiro e le amichevoli, ha evidenziato la bontà del lavoro svolto dal gruppo agli ordini di Davide Nicola e del proprio staff, ma anche carenze evidenti soprattutto in difesa e nel reparto nevralgico del campo. Mancano qualità e cambio di passo al centrocampo che per ora può contare solo su Bohinen, Lassana Coulibaly e la sorpresa Cavion che, comunque, è destinato a tornare in B. Il vero problema è però sulle corsie laterali dove c’è da risolvere immediatamente la grana Mazzocchi (nelle prossime ore il dentro o fuori per il napoletano) per stabilire se prendere uno o due esterni. Impossibile, infatti, pensare di puntare ancora su Kechrida e Jaroszynski, che pure si stanno dannando l’anima in questo precampionato ma che sono stati già ampiamente bocciati nella passata stagione dopo aver compiuto disastri nel girone d’andata ed essere finiti sistematicamente fuori dalla lista dei convocati con Nicola in panchina. DIFESA DA COMPLETARE Con gli innesti di Pirola e Lovato e le conferme di Gyomber, Fazio e Radovanovic la batteria di centrali doveva essere al completo ma gli infortuni capitati a Lovato, Radovanovic e Gyomber hanno complicato i piani di De Sanctis e Nicola, con quest’ultimo costretto a puntare sul baby Motoc ed a rispolverare gli esuberi Mantovani e Veseli. Serve come il pane, dunque, un altro potenziale titolare. CENTROCAMPO DA COSTRUIRE Le uniche certezze sono L. Coulibaly e Bohinen, visto che M. Coulibaly è già ai box così come i due potenziali esterni titolari Bradaric e Sambia. Il ritorno di Kastanos serve solo a tamponare l’emergenza, ma il reparto va costruito sul piano qualitativo, per questo De Sanctis sta concentrando i propri sforzi alla ricerca di elementi di fantasia e qualità come Rovella della Juve e Yazici del Lille. Ovviamente non potranno non arrivare uno barra due esterni perchè sarebbe un delitto pensare di puntare ancora su elementi come Kechrida e Jaroszynski. ATTACCO: CERCASI BOMBER Per il reparto avanzato, Nicola attualmente può contare su Botheim, Ribery, Valencia, Bonazzoli e Kristoffersen. Nessuno di loro ha caratteristiche da cannoniere d’area di rigore ragion per cui De Sanctis sta dragando il mercato per reperire un elemento che possa garantire qualità, esperienza e soprattutto un buon bottino di gol. Vista l’emergenza totale negli altri reparti però l’arrivo di un’altra punta potrebbe slittare alle battute finali di questo mercato estivo.