di Monica De Santis
Salta il consiglio comunale di Scafati. Non si raggiunge il numero legale, troppe le assenze che hanno portato al forfait dell’assise cittadina e dunque il bilancio non viene approvato. Sevivano 13 voti per far passare il bilancio, ma questi non ci sono stati ed è anche questo il motivo per il quale il consiglio comunale è saltato. “E’ chiaro che rispetto anche alle fasi di scontri passati tra consiglieri e il sottoscritto, per rivendicazioni di assessorati – ha spiegato il primo cittadino Salvati, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta subito dopo l’annullamento del consiglio – devo dire che la mia giunta non si cambia ed andrà avanti così. Se tutto ciò voleva significare da parte di qualche componente del consiglio comunale di una richiesta di assessorato, rimando la domanda al mittende”. Salvati spiega anche che al momento non ha ricevuto richieste di assegnazione di assessorati in maniera diretta, ma che queste sono giunte per altre vie. Resta comunque fermo sulla sua posizione e conferma che nessun nuovo assessore sarà nominato. Inevitabile il riferimento allo scorso 14 febbraio, quando nel corso di un altro consiglio comunale fu chiesta la sfiducia per Salvati ed i suoi… “Rispetto a quella data – ha detto ancora il primo cittadino di Scafati – abbiamo subito un blocco della programmazione della nostra amministrazione, purtroppo viaggiamo con tre mesi di ritardo e questo non è facile da gestire, ma abbiamo tutta l’intenzione di andare avanti”. All’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale di ieri vi era l’approvazione del bilancio e l’approvazione delle tariffe per le entrate comunali… “Di fatto è stata scritta una brutta pagina della democrazia della nostra città. Cerano delle assenze giustificate, ma altre non era giustificate. Immaginavo che rispetto anche ad una grande disponibilità di questa amministrazione verso le fasce deboli, con le tariffe tari, con il nuovo regolamento delle entrate, con la disponibilità anche verso coloro che hanno in casa persone con disabilità di avere degli sgravi, non c’è la disponibilità, nonostante la minoranza fosse presente in aula a poter dare il numero legale e consentire di approvare tutto ciò. Rispetto a tutto questo devo stigmatizzare una difficoltà, anche della mia maggioranza ed una cattiva volontà delleminoranze di poter dare seguito a delle manovre sociali”. Su quando si tornerà in consiglio Salvati spiega che è in attesa “rispetto ad una proroga del bilancio di previsione al 30 giugno perchè se fosse così noi siamo pronti, a ritornare in consiglio l’8 giugno per poi deliberare lo schema di bilancio di previsione e poter dare spazio alle famiglie in difficoltà il sostegno promesso”. Intanto per questa mattina è stata convocata una riunione di maggioranza… “Devo chiarire con la maggioranza ciò che è successo oggi in consiglio, ma soprattutto spero di riuscire a capire quali siano state le ragioni di queste assenze”.
Le opposizioni: “Salvati vada a casa”
Salta il consiglio comunale, niente bilancio. Maggioranza sotto accusa per le assenze che hanno portato al forfait dell’assise cittadina. Dieci giorni per rientrare in aula e votare. “Il sindaco Salvati con la sua maggioranza sta trascinando la città alla deriva. – dicono i consiglieri di Insieme per Scafati Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo, Alfonso Carotenuto e Michele Grimaldi – Ancora una volta la sua “coalizione” non riesce a trovare gli accordi all’interno e fa mancare il numero legale per la importante seduta di consiglio comunale di ieri mattina: così saltano il voto sul bilancio consuntivo 2021, che doveva essere approvato entro il 30 aprile, e su aliquote e regolamenti tari che scadevano ieri”. Non sono state deliberate quindi, le sbandierate riduzioni di tariffa, ne’ per le opposizioni è stata data l’opportunità di discutere e migliorare le proposte all’esame del consiglio comunale. “E’ chiaro che Salvati non ha più i numeri, cosa che denunciamo da tempo, e va avanti in agonia solo tra continui ricatti politici e pretese di incarichi e avvicendamenti di giunta, che faticosamente si presta a soddisfare. Nel frattempo la città rimane senza una guida e continua a perdere occasioni per lo sviluppo e per portare avanti anche l’ordinaria amministrazione. Il tempo è scaduto: andate a casa”. Sulla mancata riunione di consiglio è intervenuto anche il consigliere Nicola Cascone, ex maggioranza. “Si è andati “oltre” ogni immaginazione, in provincia di Salerno, Scafati, sarà tra le ultime amministrazioni ad approvare il rendiconto 2021, un atto approvato in giunta qualche mese fa con diversi milioni di euro di disavanzo, segno di una amministrazione inefficiente. Purtroppo, un sindaco ostaggio di alcuni consiglieri intenti a contendersi poltrone ed incarichi, senza idee e programmazione, lontani da una città in agonia, servizi carenti e lavori pubblici completamente fermi”.