Gran Premio del Quadro: patrimonio dell’Atletica leggera
Ho sempre idealmente pensato le gare di atletica su strada divise in due categorie: quelle dai grandi numeri, dove folle oceaniche di partecipanti riescono fantasiosamente a riempire di colori le strade delle città del mondo e quelle dallo straordinario livello tecnico dei borghi e delle piazze riservate ad un numero ristretto di atleti di grossa caratura. Ebbene, se le prime sono assolutamente da VIVERE, da essere corse, le seconde sono senza dubbio da VEDERE, perché assistere ad un simile spettacolo gratifica quasi quanto
esserne protagonista.
Ed è così che in un pomeriggio di agosto ( giorno 5), trovandomi nella meravigliosa Maiori, sentivo annunciare l’imminente inizio del 60esimo “Gran Premio del Quadro“: gara che con un circuito di 730 mt da ripetersi 4 volte abbraccia il centro della piccola cittadina costiera.
Come New York o Londra sembrano perfette per accogliere le decine di migliaia di runners di tutto il mondo, così questa gara sembrava disegnata alla perfezione sulle forme di un piccolo Comune capace di unire all’inimitabile panorama paesaggistico un pubblico di turisti degno delle grandi occasioni!
Ben presto riconoscevo tra la folla trepidante, amici runners e campioni più o meno recenti che non erano voluti mancare all’appuntamento! Da Gilio Iannone, campione italiano dei 1500mt, già trionfatore su queste strade nonché detentore del record cronometrico del tracciato a Said El Otmani fresco campione italiano dei 10mila metri. Ovviamente non poteva mancare la rappresentanza magrebina né la forte compagine campana che con atleti più o meno giovani riesce sempre a vender cara la pelle.
Ma senza dubbio, tutti i favori del pronostico ricadevano sui primi due, con una caccia al record del percorso di 7’57” (e relativo cospicuo bonus economico) che si annunciava spietata.
Alla fine l’ha spuntata Said: con una cavalcata straordinaria per forza ed eleganza ha estasiato tutti e demolito il record con un crono che per lui si è fermato a 7 primi e 50 secondi. Una vera gioia per me che lo conosco da tantissimi anni. Gilio, palesemente il beniamino dei maioresi ancora memori dei sui trionfi, ha condotto la gara con grande intelligenza e conquistato la seconda piazza: la classe e l’eleganza (nella corsa e non solo) rappresentano una costante per lui anche nelle rare occasioni in cui non riesce ad essere vincente. A chiudere il podio Antonello Landi: per lui non ci sono parole… come i migliori vini d’annata, è insensibile agli anni che passano ed anzi sembra quasi trarne giovamento.
Non meno agguerrita è stata la competizione in campo femminile: le sorelle Francesca e Filomena Palomba ci hanno provato in tutti i modi ad impensierire Alessia Amore che però è stata davvero troppo forte per tutte: prova maiuscola la sua!
Ma la vera riuscita di questo evento va ben oltre la straordinaria interpretazione dei protagonisti che l’hanno disputato: vedere il corso di Maiori trasformarsi per una decina di minuti in una vera e propria arena di appassionati spettatori che tifando per l’uno o per l’altro si dividevano nei più disparati pronostici, mentre lì in fondo, anche il sole nel fare capolino nel mare sembrava per un attimo aver rallentato la sua discesa per godersi lo spettacolo, è un qualcosa che fatico a trasmettere a chi non c’era…
Merito di tutto ciò va senza dubbio al promotore Maurizio Ruggiero che da anni profonde impegno e passione per la riuscita di questa gara. Gli sforzi, spesso solitari, lo hanno portato a soffiare quest’anno sulle 60 candeline! Lui sa bene che con qualche accorgimento in più, questo evento potrà ancora migliorare e guadagnarne in prestigio; ed io sono sicuro che tutto ciò accadrà!
Se Maiori è stata proclamata a buon diritto dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”, il Gran Premio del Quadro merita di essere Patrimonio dell’Atletica Leggera!
In tanti credono in questo progetto e già quest’anno Maurizio ha trovato lungo la strada validi alleati: dal Campione di pasticceria Sal De Riso (principale sponsor della manifestazione) alla società di atletica Atl. Ermes Antoniana nelle persone del Presidente Giuseppe Caiazza (supporto organizzativo e professionale) e Vittorio Mazzariello (con i prodotti “Oro della Campania” si è occupato della fornitura dei premi) per finire con lo speaker Marco Cascone (la miglior voce narrante per questa gara che finora uno speaker non lo aveva mai avuto). Trovarmi quasi per caso ad offrire un piccolo contributo collaborativo nella stesura delle classifiche mi ha fatto davvero piacere!
Da qui quindi ripartire, così come da 60 anni accade, per rendere questo evento sempre più importante e per dare ai turisti di tutto il mondo che visitano la costiera un motivo in più, ogni anno, per ritornare!
Ad Maiora, Ad Maiori…
Albino Di Filippo