di Francesco Carriero
La frana sulla Statale 18, strada di collegamento tra Salerno e Vietri, inibita la traffico dallo scorso 18 febbraio, arriva a Roma. Silvia Giordano, parlamentare salernitana del Movimento 5 Stelle, ha infatti presentato, il 26 marzo, un’interrogazione al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Lupi, al fine di chiedere un programma di interventi a lungo termine per la definitiva messa in sicurezza dell’arteria stradale e la redazione di piani urgenti per il transito in zona dei mezzi d’emergenza visto il caso occorso a Maiori, dove una signora è deceduta a causa dei ritardi nei primi soccorsi, proprio per cause di viabilità. “Questo evento – si legge nell’interrogazione a firma della Giordano – mette in risalto in maniera ancora più evidente gli scellerati tagli, perpetrati da una regione incapace di gestire le amministrazioni sanitarie locali, alle strutture sanitarie pubbliche della zona; non essendoci alcuna struttura idonea, i mezzi di soccorso, che dovrebbero raggiungere l’ospedale più vicino a Salerno, sono costretti a dirottare le emergenze sanitarie in strutture ora più facilmente raggiungibili rispetto al capoluogo, seppur a distanze di oltre 30 chilometri. La riapertura momentanea di una carreggiata, avvenuta da pochi giorni, non rappresenta una soddisfacente soluzione, ma aggrava ancor di più il problema a causa delle code chilometriche che si formano anche nelle arterie di comunicazione alle porte di Salerno con gravi ripercussioni, nelle ore di punta, per il traffico cittadino. La magistratura salernitana pone la sua lente d’ingrandimento sulla ex statale 18. Le toghe stanno infatti verificando quali cause hanno provocato lo smottamento, a poco meno di un anno dall’identico evento del 2013. Il procuratore aggiunto del tribunale di Salerno, Erminio Rinaldi, sembrerebbe non escludere responsabilità dei proprietari di costruzioni abusive edificate sul costone roccioso e intenderebbe verificare la prevedibilità dell’evento che potrebbe, quindi, ricondurre a comportamenti da accertare; inoltre, anche le altre strade che accedono direttamente ai paesi della costiera amalfitana, sono spesso oggetto di chiusura per frane; tutta questa situazione già precaria, diventa tragica se si aggiunge anche solo una semplice manifestazione sportiva, come una gara ciclistica, che richiede la chiusura delle poche strade praticabili impedendo di ratto ai soccorsi di intervenire in caso di emergenza. È proprio ciò che è accaduto ad una signora del Comune di Maiori, morta per un infarto nell’attesa del medico che non era riuscito ad intervenire in un tempo ragionevolmente breve, bloccato dal traffico creatosi a causa della manifestazione sportiva”. Per questo l’onorevole pentastellato chiede al ministro quali iniziative intende intraprendere, rispettando le competenze, “al fine di definire una programmazione, a lungo termine, dei lavori di messa in sicurezza del tratto stradale interessato alle frane, che rappresenti una soluzione definitiva al problema e non si limiti al ripristino momentaneo dei luoghi di attraversamento stradale” e se “non ritenga necessario promuovere di concerto con gli enti territoriali, piani di emergenza per il transito di mezzi di soccorso nel caso in cui ci fossero impedimenti come nel caso della frana del costone roccioso”.