di Andrea Pellegrino
Tirano un sospiro di sollievo i pentastellati della Campania e Vincenzo De Luca. La sconfitta umbra rassicura i campani: l’accordo Cinque Stelle e Partito democratico, almeno a livello locale, è saltato dopo il primo esperimento fallito. De Luca non dovrà trattare con i Cinque Stelle, i grillini potranno proseguire la loro corsa solitaria senza accordarsi con il Partito democratico. Insomma, se al Nazareno si leccano le ferite e se il gruppo grillino valuta il da farsi, in Campania, nei rispettivi partiti, quasi si brinda alla disfatta umbra. Valeria Ciarambino è la prima a commentare: «Dall’esperienza umbra ne usciamo consapevoli di essere l’unica alternativa ai due poli». La Ciarambino, in bilico per una ricandidatura alla presidenza, ora torna in pista più forte: «Un esperimento che, come andiamo dicendo da tempo, a prescindere dall’esito di questo e di altre esperienze elettorali, difficilmente si sarebbe potuto replicare in una regione come la Campania, dove il Partito democratico resta appiattito sulle posizioni di Vincenzo De Luca, il nemico numero uno della nostra terra. Una posizione che calpesta la base stessa del Pd, che si aspettava un cambiamento radicale da un sistema fondato sul clan dei salernitani, dei Franco Alfieri con le sue fritture di pesce, delle nomine clientelari, degli ospedali che cadono a pezzi e dei treni carichi di turisti che prendono fuoco. Un sistema che ha affossato una delle regioni con i peggiori indici di vivibilità d’Europa». Ed ancora annuncia: «Vogliamo far rinascere la Campania – sottolinea Ciarambino – attraverso un progetto che intendiamo costruire con il sostegno e il contributo alle forze sane della nostra terra. Eccellenze che non sono state mai valorizzate abbastanza a causa di una gestione che non ha mai premiato il merito, ma solo l’appartenenza politica. E’ a queste donne e a questi uomini straordinari che oggi rivolgiamo il nostro appello per aiutarci a rilanciare una terra con troppe potenzialità inespresse. Il nostro esperimento civico lo facciamo anche qui, ma coinvolgendo i nostri cittadini». Ma anche i deluchiani mostrano più tranquillità: nessuna intesa, nessuna prova muscolare. La candidatura di Vincenzo De Luca è ormai blindata. L’elezione umbra ha cancellato con un colpo di spugna tutte le ipotesi sul campo per superare l’attuale governatore. Il Pd sarà con lui, così come Matteo Renzi, Ciriaco De Mita e i socialisti di Enzo Maraio. Nessuno stravolgimento all’interno del perimetro della coalizione capeggiata da Vincenzo De Luca. Per i grillini, invece, l’unica strada che ad oggi sembra aprirsi è quella verso Luigi de Magistris che dovrà abbandonare il sogno dell’accordo dem.