di Davide Villa
SALERNO – “Sto lavorando pure la notte alla cessione della Salernitana. Non è facile in pochi giorni ottenere il trust con una persona giuridica, ma ce la farò anche stavolta”: parole e musica di Claudio Lotito in un virgolettato citato dal quotidianop romano Il Messaggero che fanno il punto della situazione a tre giorni dalla deadline fissata dalla Figc. La sabbia nella clessidra è sempre più poca e la soluzione, sebbene fonti vicine alla società ostentino ancora ottimismo, non è stata ancora trovata. La giornata di eiri è stata convulsa ma non ha portato i frutti sperati. Nel primo pomeriggio si è diffusa la voce della cessione, da parte di Claudio Lotito, della Salernitana ad un gruppo romano (capeggiato dall’imrenditore di origini salernitane Andrea Lombardi?) per una cifra vicina ai 70 milioni di euro. Una voce non confermata che comunque potrebbe far saltare il banco in queste ore di grandissima incertezza. Dalla Figc non arrivano ancora notizie rassicuranti, anzi il presidente federale Gravina sembra irremovibile: “O Lotito cede entro venerdì oppure la Salernitana non verrà iscritta”. Un avviso, l’ennesimo, più che una minaccia per il co-patron che ormai ha le spalle al muro. O accetta i paletti fissati dalla Figc per il blind trust (Persona giuridica a fare da trustee, cessione entro e non oltre i sei mesi e costo della società abbassato quasi della metà rispetto alle pretese iniziali) oppure la Salernitana, ed a questo punto anche la Lazio, rischieranno di non partecipare al prossimo campionato di serie Aò. Ormai il tempo è sempre più poco ed anche l’offerta concreta da parte di Radrizzani sembra ormai vacillare. Lotito è ad un bivio e con lui la Salernitana: o cede oppure davvero tutto verrà vanificato.