di Giovanna Naddeo
Con 243 voti, è stato eletto segretario all’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati Luigi Iovino, deputato pentastellato e componente della commissione Difesa, nonché studente presso il dipartimento di scienze giuridiche dell’Ateneo salernitano. Grande soddisfazione la sua, poi l’annuncio:« ll mio primo impegno sarà quello di firmare la lettera per la rinuncia all’indennità di carica».
Onorevole, un piacevole rientro a casa dopo l’incarico a Montecitorio.
«È una grande emozione ed è proprio ai miei coetanei che dedico questo risultato. Possiamo e dobbiamo essere già il presente del nostro Paese. Per me è un grande momento di crescita e svolgerò con la massima dedizione questo delicato ruolo. Voglio ringraziare i colleghi del gruppo parlamentare che hanno creduto in me».
Oggi il M5s spegne dieci candeline. Un bilancio di questo primo decennio di attività?
«Decisamente positivo. L’Italia di oggi è diversa da quella di dieci anni fa. Firmerò a giorni la lettera di rinuncia all’indennità di carica per il ruolo da segretario. Dieci anni fa tutto questo era impensabile: immaginare un politico che rifiuta del denaro. C’è da dire che ci stiamo evolvendo perché essere forza di Governo è diverso da essere forza di opposizione. Ci siamo presi la responsabilità di governare il Paese e porteremo a termine questa missione. Dobbiamo ripartire coinvolgendo gli attivisti dai territori. Ci struttureremo e avremo un’organizzazione che permetterà di essere maggiormente coordinati sia a livello nazionale ma soprattutto a livello territoriale. Sono fiducioso. Il lavoro ripaga sempre».