di Red.Cro.
Tante richieste in sospeso, tanti rinvii e alcune garanzie. Questo il quadro emerso dalla riunione del tavolo di concertazione convocato dalla Camera Penale Salernitana del presidente avvocato Michele Sarno, che ha visto la partecipazione, oltre all’ovvia presenza dell’avvocato Sarno, del presidente Anm Piero Indinnimeo e del segretario Anm Silvio Guarriello; del dottor Ubaldo Perrotta in delega per la sezione Gip; degli avvocati Francesco Rizzo e Agostino Allegro, su delega dell’avvocato Americo Montera, per il Coa di Salerno; del vicepresidente della Camera Penale Salernitana, Luigi Gargiulo, unitamente al segretario della Cps Saverio Accarino, al tesoriere della Cps Carmela Landi e ai componenti della Camera Penale Salernitana Vincenzo Morriello e Francesco Dente. Al centro del dibattito i tempi relativi al trasferimento del settore Penale presso la Cittadella Giudiziaria, discussi nella giornata di mercoledì in sede di Conferenza Permanente, durante cui è emersa l’impossibilità di stabilire con certezza i tempi del trasferimento complessivo del settore Penale, con l’avvocato Michele Sarno che ha ribadito la problematica relativa alle doglianze espresse dall’avvocatura. A questo punto la Presidente della Corte d’Appello unitamente al Presidente del Tribunale ha chiarito e garantito che il trasferimento della sezione penale entro gennaio del prossimo anno sarà seguito dal trasferimento della prima e seconda sezione penale, mentre l’ufficio Gip non potrà essere trasferito contestualmente a quello della Procura a causa di problemi di ordine tecnico, per cui si è rappresentata la possibilità di procedere al trasferimento entro marzo o aprile del 2019. Il dottor Pellegrino, responsabile dell’ufficio Gip, ha dunque evidenziato che “il mancato contestuale trasferimento della Procura e dell’ufficio Gip potrebbe creare problemi e disservizi”. A fargli seguito è l’avvocato Francesco Rizzo che ha chiesto agli ingegneri del Provveditorato e del Comune di poter avere indicazioni precise e certe, nei limiti del possibile, riguardo i tempi di trasferimento di tutti gli uffici: ad appoggiare tale richiesta anche il Procuratore Capo Reggente, dottor Masini, che insisteva sulla necessità di avere tempi di massima riguardo i tempi di trasferimento. Dunque il presidente della Camera Penale Salernitana, Michele Sarno, ha fatto emergere la necessità e opportunità di trasferire unitariamente gli uffici del Gip e della Procura, proponendo anche il ritorno della terza sezione penale ed il mantenimento all’interno degli spazi del vecchio palazzo di giustizia del primo grado di giudizio. Anche in questo caso è emersa una problematica tecnica che ne ha determinato la sostanziale impossibilità, mentre il presidente dell’Anm Indinnimeo ha puntualizzato che il disservizio vissuto dall’avvocatura doveva essere risolto entro la data di marzo o aprile 2019 con il trasferimento dell’intero primo grado di giudizio, dell’ufficio del Gip e del Riesame presso la Cittadella Giudiziaria. Gli avvocati Michele Sarno e Francesco Rizzo hanno successivamente richiesto lumi riguardo i tempi di trasferimento della Corte di Appello e della Procura Generale, ma i tecnici più volte non hanno dato risposta nonostante il continuo avanzamento della richiesta, che ha permesso poi l’offerta della risposta da parte del Procuratore Generale che ha garantito, in merito, che il cronoprogramma da seguire avrebbe permesso il trasferimento della Procura Generale e della Corte di Appello nel medesimo periodo all’interno della Procura della Repubblica. Dunque si è deciso di aggiornare e rinviare la trattazione dell’argomento nel periodo tra marzo e aprile 2019, quando sarà convocato un incontro per stabilire le determinazioni da assumere in merito al ragionamento proposto dal presidente della Camera Penale Salernitana Michele Sarno riguardo il trasferimento dell’ufficio del Gip, cogliendo l’occasione per stabilire le determinazioni da assumere. Prima di concludere i lavori l’avvocato Sarno è uscito “fuori traccia”, evidenziando l’importanza dell’utilizzo degli spazi dell’Aula Parrilli e della Biblioteca che, in quanto simboli storici dell’avvocatura e della città di Salerno, non dovranno essere oggetto di nessuna diversa destinazione. La lunga discussione emersa dopo la relazione dell’avvocato Sarno ha visto gli interventi dell’avvocato Francesco Rizzo, che ha evidenziato il notevole aggravamento del disagio per gli avvocati, costretti a fare la spola tra l’attuale Tribunale e la Cittadella Giudiziaria; il dottor Indinnimeo ha valutato la proposta e fatto emergere la disponibilità di alcuni colleghi di accogliere le istanze di rinvio con sospensione integrale della prescrizione, non senza alcuni approfondimenti richiesti da altri colleghi; Luigi Gargiulo, vicepresidente della Camera Penale Salernitana, ha evidenziato che le problematiche non sono legate solo allo svolgimento delle udienze, ma all’intera fase del processo comprese le indagini preliminari, per cui la collocazione frammentaria degli uffici creerà un problema che non si risolverà con l’accoglimento delle istanze di rinvio, proponendo pertanto la sospensione di tutta l’attività giudiziaria con trattazione esclusiva delle urgenze fino a quando non ci sarà il complessivo trasferimento. Al termine del lunghissimo dibattito l’avvocato Michele Sarno ha sottolineato, in sintesi a quanto emerso dal tavolo di concertazione, l’importanza dell’incontro di ieri e l’utilità di un momento di confronto che avrebbe potuto evitare anche la proclamazione dell’astensione qualora il medesmo si fosse tenuto prima.