di Enzo Sica
<Ci sono delle anomalie che non vanno trascurate anche perchè per pagare Iervolino vogliono prima vendere e poi rateizzare il tutto con la vecchia gestione. MI sembra che tutto possa non essere nella logica delle cose>.
Non trova giri di parole il notaio Luca Restaino che sulla trattativa della quale si parla da tempo con la Brera Holding, la società americana che sembra interessata alla Salernitana, lui che è un esperto nel campo dei fondi esteri che stanno prendendo corpo in Italia dice: <Se devono prima recuperare soldi, in questo caso l’acquirente e poi pagare il precedente proprietario (Iervolino) anche addirittura a rate non è certamente nella logica delle cose>
Vale a dire, notaio?
<Ma sì perché una società non va prima svuotata come mi sembra di aver capito nel corso di questi mesi per poi essere di nuovo ricapitalizzata rischiando anche il depauperamento>
Ma sembra che ci sia fretta di chiudere, almeno stando alle indiscrezioni che trapelano?
<La fretta è una cattiva consigliera anche se Iervolino ha avuto tempo a disposizione per poter valutare tante situazioni e cercare il miglior acquirente. Si è capito che non vuole più rimanere nel mondo del calcio e dopo la retrocessione, che è fisiologica del sistema, valuta tutto quello che gli si propone>
E’ la Brera potrebbe essere una pista indicativa e positiva?
<Non direi, al momento. Devono trovare altri soci, altri investitori visto che è una società neofita in Italia. E’ presente in altri campionati stranieri e l’acquisto della Salernitana potrebbe essere davvero il fiore all’occhiello. Però la domanda è legittima: quale è il progetto sportivo se si cerca prima di svuotare con la vendita e poi acquistare?
La Brera Holding in questo caso sta solo cercando di recuperare soldi per pagare Iervolino, se l’affare andasse in porto?
<Ma sì come le dicevo. Vende i calciatori che ha questa società granata e poi paga il precedente proprietario addirittura anche rateizzando il tutto in molti anni>
Qualcosa non torna, dunque, dottor Restaino?
<Diciamo che tante cose non sono nella logica delle cose Non dimentichiamoci che si era parlato di un altro asset che doveva venir fuori già dalla fine di aprile. Nuove situazioni ma ora siamo arrivati al 15 giugno, a 22 giorni dall’inizio del ritiro di Rivisondoli e non si muove foglia>
Ma nella nuova società, se si verificherà qualcosa nelle prossime ore, secondo indiscrezioni ci potrebbe anche essere la presenza di Milan come plenipotenziario di Iervolino?
<Sembrerebbe di si anche se ho ancora delle perplessità. Veda ci sono tanti presidenti assenti in altri club che pure vanno avanti con le loro società. Così vorrebbe fare anche Iervolino se decidesse di portare avanti questo suo progetto che è in itinere, credo, da un bel pò di tempo>
Lei si meraviglierebbe se non si facesse questa operazione?
<Assolutamente no anche perchè le modalità come le dicevo mi sembrano abbastanza discutibili e si stanno discutendo sull’asse con l’America. Ci sono delle non capacità finanziarie degli acquirenti è il momento, a mercato aperto non porta benefici. Non va neppure dimenticato che è anche arrivata la prima rata del paracadute del quale beneficerà la Salernitana e entro il prossimo 30 giugno si dovranno decidere anche le comproprietà ed i prestiti con diritto di riscatto. Uno per tutti quello di Daniliuc che potrebbe portare nelle casse sociali un bel gruzzolo. E allora ci dobbiamo anche chiedere: quanto vale la Salernitana?
Le scelte sportive comunque spettano a questa società? Parliamo di diesse e allenatore?
< Certamente sì anche se questa scelta rischia anche di depauperare la stessa società. Però sembra che sia arrivato Petrachi e nelle prossime ore anche Sottil potrebbe essere il nuovo allenatore in serie B. Era però interesse di Iervolino, credo, chiudere prima e non come sta facendo ora, a mercato aperto. Forse sarebbe meglio se si chiudesse a settembre anche se è un mio pensiero personale. Sono sempre dell’avviso, comunque, che il presidente ha avuto una serie negativa di situazioni ed ha pagato anche lo scotto del noviziato>
D’altro canto c’è solo tanta rabbia da parte della tifoseria che non vede segnali incoraggianti dopo la retrocessione?
<Ma si era scontato. Però va evidenziato una cosa: il primo striscione negativo contro questa società lo abbiamo visto solo qualche giorno fa ed era rivolto al presidente. In sintesi i tifosi gli hanno fatto capire che deve rilanciare oppure farsi da parte>
Secondo lei cosa farà?
<Guardi è un grande imprenditore inserito a pieno titolo nell’imprenditoria nazionale con tante operazioni di grande spessore chiuse anche negli ultimi tempi. Ha visto tante cose negative solo nel calcio anche se Adriano Galliani, che conosce il calcio come le sue tasche, qualche mese fa in una riunione di Lega rivolgendosi proprio a lui gli ha detto a chiare lettere che le società di calcio sono diverse dalle altre e si può anche chiudere con bilanci negativi. Ergo: il risultato del campo, alla fine, è stato un altro. Lo abbiamo visto proprio quest’anno dopo tre stagioni ininterrotte giocate nella massima serie e lui, da grande imprenditore quale è, ha tutto il diritto, se trova gli acquirenti come li sta cercando, di farsi da parte in questo settore.