di Monica De Santis
“Ah si mi chiedi l’amore cos’è / Io non c’ho le parole che c’hanno i poeti / Nun è robba pe’ me”. Cantava così a Sanremo nel 2018 Luca Barbarossa, ma nella realtà non è proprio così, perchè Barbarossa, romano, cantautore e conduttore radiofonico, classe 1961, ha le stesse parole che hanno i poeti per parlare d’amore e quelle parole le usa per comporre le sue canzoni. Brani che dal 1980, anno in cui partecipò al Festival di Castrocaro, per volontà di Gianni Ravera, sono entrati a far parte della vita di moltissime persone e fanno parte della storia della discografia italiana. Luca Barbarossa, grazie alla sua sensibilità è riuscito in questi 40 anni e più di carriera a parlare d’amore e dell’amore. Amore per la sua donna, per la sua città, per sua madre, amore rubato, amore per la vita, per le cose da salvare, per i giovani e così via. Un poeta speciale che questa sera si racconterà a “Segreti d’Autore” il Festival ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi, alle 21.30 nel palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento, in un dialogo fatto di musica e parole. Barbarossa parlerà, racconterà le sue storie di vita e di come sono nate le canzoni, di quando agli inizi cantava nelle piazze romane o di quando il nonno lo portava in giro per Roma svelandogli i suoi segreti e le sue storie nascoste, come ad esempio quelli degli studi dei pittori di Via Margutta. Il tutto partendo dal suo ultimo tour “Non perderti niente”, ispirato all’omonimo romanzo autobiografico pubblicato nel 2021 da Mondadori. Un libro che racconta un percorso di vita fatto di incontri sorprendenti, avventure inaspettate, passioni e sogni realizzati. pagine che pulsano di incontri straordinari con Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen, non più importanti e formativi di quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django. Non perderti niente è la sua autobiografia irregolare, quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che “si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di una puntualità spiazzante”. Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L’amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Lui, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, è diventato uno dei più rispettati artisti italiani. Lo spartito di un’esistenza, con la musica a fare da colonna sonora e la chitarra come fedele compagna di viaggio. Per uno spettacolo intimo e raffinato, nel quale le canzoni si alterneranno agli aneddoti di vita. Sapendo che “non siamo su un binario verso il prevedibile, possiamo scegliere l’inaspettato e rischiare di vivere, andando fuori pista, fuori onda, a qualsiasi età”. In fuga, per non mancare all’appuntamento con l’imprevisto. Barbarossa è un cantautore di classe, ma non elitario che anche a Sessa Cilento saprà donarsi al pubblico al suo pubblico. Il concerto di Luca Barbarossa sarà preceduto dalla presentazione di “Soli” (Graus Edizioni), il nuovo libro di poesie napoletane del giornalista Massimo Perrino, ex portavoce del presidente del Senato e responsabile dei rapporti con la stampa del Campania Teatro Festival. L’appuntamento verrà impreziosito dalle letture dell’attore Claudio Di Palma. L’ingresso è gratuito, ma su prenotazione e fino ad esaurimento posti, come avviene per tutti gli eventi di “Segreti d’Autore”, Festival riconosciuto dal Ministero della Cultura e finanziato dalla Regione Campania, con Sessa Cilento comune capofila della manifestazione e la collaborazione della Provincia di Salerno. La prenotazione va effettuata all’indirizzo comunicazione@festivalsegretidautore.it . Si riceverà una mail di conferma che dovrà essere esibita, in forma cartacea o tramite cellulare, al personale del Festival.