di Red. Cro.
Non Un monumento costato, ai tempi, 115mila lire. Un monumento inaugurato il 7 giugno 1929 da Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III in quella che oggi è piazza Eugenio Abbro, a Cava de’ Tirreni (ancor prima si chiamava piazza Roma). Realizzato dal maestro Francesco Ierace, il Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre è ora abbandonato ad uno stato di degrado e sporcizia che non risulta più tollerabile. Non per la cittadina Valeria Emanuele, scenografa cinematografica cavese, che ha voluto realizzare ed installare proprio ieri una recinzione metallica, dotata di apertura laterale per qualsiasi tipo di necessità – dalla manutenzione ordinaria alla pulizia o altro ancora – finalizzata ad impedire che i ragazzi possano “assalire” lo storico monumento, realizzato in memoria dei caduti di tutte le guerre.
Non essendo infatti state ascoltate le innumerevoli denunce realizzate sia da Livio Trapanese – a mezzo radio, per lo più – sia da altri cittadini, la scenografa ha voluto realizzare una recinzione che permettesse al monumento di essere protetto, in quanto simbolo di una storicità e di una mancata visione etica delle opere in dote alle nostre realtà comunali che si traduce, regolarmente, nel degrado causato dalla poca accortezza dei cittadini di ogni età che transitano per la zona. Un bel regalo, dunque, in occasione del centenario del termine della Prima Guerra Mondiale, che sicuramente l’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni apprezzerà e approverà.