ROMA -Perquisizione in corso da parte della Digos nella sede della Federcalcio nell’ambito di un’inchiesta della procura di Napoli, in cui è indagato per tentata estorsione il presidente della Lazio, Claudio Lotito. L’indagine nasce dalla refgistrazione di una telefonata con Lotito registrata dal direttore generale dell’ischia calcio, Pino Iodice. Si indaga su presunti illeciti circa l’erogazione di finanziamenti a società di calcio.
Disposte perquisizioni anche nell’abitazione romana di Lotito, e nei confronti del presidente della Figc, Carlo Tavecchio e del presidente della Lega Pro, Mario Macalli. Lotito sarebbe sott’incheista perché avebbe fatto avere contributi ad alcune società della Lega Pro in cambio dell’appoggio alla elezione di Mario Macalli a presidente.
Su questa vicenda già indaga Stefano Palazzi, della procura federale Figc che ha ottenuto dal procuratore Coni, generale Cataldi, 40 giorni di proproga per le indagini. Lotito, che si è semrpe detto innocente, aveva denunciato alla Procura della Repubblica di Roma Iodice per calunnia e diffamazione. Probabile che Lotito abbia anche sporto una denuncia, sempre a Roma, contro ignoti per tentata estorsione.