di Simone Perrotta SALERNO. “Se i tifosi verranno numerosi sarò allo stadio domenica, altrimenti non vengo”. Così Claudio Lotito, tra il serio e il faceto, invita la tifoseria granata a stringersi attorno alla squadra. Il patron della Salernitana non nasconde la delusione per lo scarso numero (poco meno di tremila) di abbonamenti sottoscritti: “A quanto stiamo? Nemmeno tremila? Non va affatto bene. L’anno scorso erano quattromila e passa e quest’anno non siamo nemmeno arrivati a tremila. Non sono soddisfatto perchè abbiamo fatto degli sforzi importanti per allestire una squadra che noi riteniamo di altissimo profilo e perfettamente attinente a quello che è l’obiettivo, ossia di vincere il campionato. Il mio appello ai tifosi è quello di correre allo stadio Arechi ogni partita perchè una piazza come Salerno può e deve assolutamente dare di più in termini di presenze allo stadio, anche perchè abbiamo bisogno della vicinanza del nostro pubblico che, ripeto, ha tutte le carte in regola per dare molto di più. A quanto sarei soddisfatto? Diciamo che a cinquemila abbonamenti si sarebbe cominciato a ragionare. Domenica proverò a essere allo stadio, ma devono esserci anche tanti tifosi”. Lotito, poi, torna sulle proprie proposte di miglioramento del calcio italiano, chiarendo che la volontà di liberalizzare le multiproprietà non ha nulla a che vedere col suo caso e con la contemporanea proprietà di Lazio e Salernitana: “Il discorso non riguarda me. Quando rivesto la mia carica federale mi spoglio di quelle di proprietario di Lazio e Salernitana. La proposta di liberalizzare le multiproprietà rientra nell’ottica della valorizzazione dei giovani sul territorio, assieme alla proposta di ridurre l’ampiezza delle rose e lavorare sui settori giovanili”. Dopo aver fatto chiarezza sul mancato affare Mazzeo “non è mai stata una nostra idea né mai lo abbiamo cercato perchè il mercato era chiuso e ci sono dei regolamenti cui noi ci atteniamo scrupolosamente”, Lotito non si esime dall’esprimere un giudizio sull’avvio di stagione della sua Salernitana. Dopo il ritiro con Somma la squadra sembra aver assorbito bene il cambio tecnico: “Come detto, ritengo che la squadra costruita sia ampiamente all’altezza del salto di categoria. Ho visto una delle due partite e mi è sembrato che qualcosa di buono si sia già visto. E’ presto per giudicare l’allenatore, siamo appena all’inizio. Vediamo come va ma sono assolutamente fiducioso perchè la rosa è estremamente competitiva. Ma ripeto ci vuole il sostegno di tutti.”.
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