Nuove ambizioni e un progetto lungimirante. Longobardi, Rossano e Acanfora vanno avanti spediti, affiancati da una amministrazione comunale che crede molto nei sani valori dello sport. Allestito un organico che promette per la Givova Scafati un campionato scintillante e ricco di soddisfazioni. La presenza di nove senior di grande valore rende difficile l’individuazione di un quintetto base, che potrebbe adattarsi ogni settimana all’avversario di turno e alla forma fisica di ciascun componente del roster. I due statunitensi Frazier e Putney potranno essere affiancati tanto dall’esperienza di Ammannato, Fall e Crow, quanto dall’esplosività di Lupusor, Rossato o Contento. Il roster gialloblù, oltre ai giovani e promettenti Pavicevic e Markovic, è completato da atleti di ottima caratura che, pur non partendo titolari, possono essere decisvi nel corso del campionato. Per i numeri registrati con le maglie di Rieti e Treviglio, sicuramente Frazier avrà i riflettori puntati su di lui: l’atleticità, il dinamismo, la visione di gioco e la capacità realizzativa fanno senza dubbio di lui l’atleta che può fare la differenza insieme al connazionale Putney. E’ la seconda volta nella storia del club gialloblù che coach Griccioli siede sulla panchina dove ha disputato due campionati di Legadue tra il 2010 ed il 2012. Il bagaglio d’esperienza raccolto tra massima serie e seconda categoria nazionale, oltre ai risultati sportivi conseguiti, fanno del 47enne tecnico toscano uno dei più quotati trainer del mondo del basket Con queste premesse tecniche l’obiettivo stagionale non sarà semplicemente quello di raggiungere i play-off, bensì di arrivare tra le prime quattro del girone ovest, per poi poter dire la propria, a voce alta, nella successiva fase ad eliminazione diretta, un obiettivo che stimola la tifoseria canarina Tocca al presidente Longobardi fare le carte al campionato. «Mi attendo una stagione ambiziosa, nella quale dobbiamo conquistare un posto nei play-off e farlo con largo anticipo, rispetto al termine della stagione regolare. Abbiamo un girone ovest più duro e difficile di quello est. La fase ad orologio, in tal senso, sarà un momento basilare della stagione ma abbiamo grandi ambizioni». Le possibili sorprese «Credo che Torino, Tortona e Trapani abbiano qualcosa in più delle altre e siano le società favorite, mentre Rieti e Latina potrebbero essere la novità e la sorpresa del campionato». Cosa si attende? «Restare per tutta la stagione regolare nella parte sinistra del tabellone e se la concluderemo in uno dei primi quattro posti del raggruppamento». Prospettive future? «Vista la riforma dei campionati, il nostro posto non può che essere almeno nel secondo campionato nazionale».
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